Latina è un catino tra il monte lepino e Rio Martino

Latina è un catino tra il monte lepino e Rio Martino

12 Novembre 2019 0 Di Lidano Grassucci

Quando piove ci allaghiamo, quando c’è il sole ci secchiamo. Perchè Latina è nata presuntuosa, nata redenta, nata con l’illusione che la natura fosse varia ed eventuale e l’uomo rapace radicale di un mondo nuovo.

Quando piove, quando il mare si fa grosso, il cielo nero c’è poco da fare, deve passare. Qui l’acqua sta sopra, sotto, alla fine del percorso, e la città sta in un sottile strato di sacco pronto per lo strappo.

Piangono i perfezionisti del “tutto sbagliato”, i pigri del pensiero in fila.

Latina è una nave che se c’è tempesta, deve solo aspettare il finire e arrivare la bonaccia.

Piove, ma non qui, dovete guardare la montagna. Piove, ma non qui dovete guardare il mare. Siamo un catino con il rubinetto lepino e lo scarico a Rio Martino, se il rubinetto è aperto per generosità di Giove Pluvio, e lo scarico è chiuso per colpa di Poseidone incazzato, non c’è altre che lavarsi i piedi, e non illudetevi. Questo catino in questo tempo umido è così pieno. Il resto? Chiacchiere ignoranti.