Sezze e il miracolo di San Lidano

Sezze e il miracolo di San Lidano

20 Novembre 2019 0 Di Lidano Grassucci

C’è di tutto, c’è il sentimento più che un movimento. Ma c’è una richiesta inedita di partecipazione davanti ad una idea dirigista dell’amministrazione. C’è l’ironia dell’hastag #mittiloalgiardinodicasatua, c’è l’ex assessore Paola Di Veroli che “confessa” di non aver compreso la portata della cosa. C’è che nel Paese (in Italia intendo) stanno tornado i cittadini al posto degli spettatori. Lo spettatore si fa affascinare dal comico che fa ridere, il cittadino vuole capire e scegliere, ma non per ora ma per domani. Altrove le chiamano sardine, qui saranno bronzate ma resta la radice del voler dire la propria, senza moralismo, ma moralmente.

Domani l’incontro con il sindaco Sergio Di Raimo, alle 17.30 all’auditorium San Michele Arcangelo e va dato atto al sindaco di metterci la faccia. Dalla imposizione alla condivisione è il tratto che muta l’idea di vivere insieme. Se San Lidano fa questo miracolo di “reimpegnare” è già la sua statua e non di bronzo. Viviamo tempi complessi, tempi lunghi in cui ci si rassegnava o alla protesta inquietante e urlante, o all’indifferenza. A Sezze c’è una terza via che è tornare a partecipare, a dire la propria con la rabbia necessaria ma senza l’arroganza di imporre.

San Lidano se ne frega delle statue, ma non di Sezze che “protegge” da secoli, e stavolta il miracolo è evidente, ha richiamato la sua gente intorno all’amore della propria dignità.

Non credo nei santi, men che meno nei miracoli, però…

 

Foto gentilmente concessa da Ignazio Romano