Treno dixit 36/ Ma mica volete buttare giù la casa di via Roccagorga?

Treno dixit 36/ Ma mica volete buttare giù la casa di via Roccagorga?

11 Dicembre 2019 0 Di Lidano Grassucci

“Pensate agli altri inquilini, per carità di Dio. Questi sono capaci di buttarla giù sul serio la casa di via Roccagorga”. E’ preoccupato l’assessore, quasi brigadiere. Il maresciallo capo aiutante di campo fornisce una chiave culturale: “c’è il rischio di una furia iconoclasta ai danni di ogni cosa costruita, fermiamoli”. Ha ragione, capisco che fa colore la storia della casa del figlio del sindaco con qualche problema urbanistico, ma mica si butta giù sul serio. In Italia della rivoluzione si parla, mica si fa sul serio. Abbattere è un modo di dire, tanto per cianciare al bar, qui da millenni costruiamo e non abbattiamo, ma mica c’era il piano regolatore a Pompei, e nessuno l’ha distrutta se non il vulcano. Ma a Roma siccome il Colosseo non ha la sicurezza lo buttiamo giù? E dove sta la licenza edilizia di San Pietro? Del Quirinale? “Temo che questi, quelli di Lbc, presi da delirio di giustizialismo la buttano giù sul serio, tra l’altro è pure caruccia”, non è preoccupato l’assessore “teme”. Poi, fa notare, che ci sarà pure il figlio del sindaco ma gli altri inquilini che colpa ne hanno? La casa è un diritto, mica un abuso, pure gli uccelli si fanno il nido e mica hanno bisogno di licenza, ma di calore per far schiudere le uova si.

Allora, spieghiamo ai moralisti, che a chiacchiere tutto si può dire, ma fare e un’altra cosa. Gli ufficiali borbonici quando arrivarono i mille a chiacchiere stavano col re di Napoli ma in tasca avevano il contratto con il re di Sardegna. Questo non è un posto per quaccheri, per puritani, qui vendiamo le indulgenze, facciamo mercimonio anche dell’accesso al paradiso. Coletta fino a quando si scherza, va bene, ma la vita è altro da sto delirio di regole imbecilli.

Ecco, il treno ha parlato, poi fare come a voi piace ma non si dica che non ve lo abbiamo detto.

L’assessore è tronfio, il maresciallo pure, passa una ciaciona e tutti capiscono la grandezza del creato, il signore crea non distrugge.