Presepe a Palazzo Caetani, un incontro che sa di storia

Presepe a Palazzo Caetani, un incontro che sa di storia

24 Dicembre 2019 0 Di Luca Cianfoni

Si rinnova da ben 34 anni la tradizione del Presepe a Palazzo Caetani ormai indissolubilmente legata al Santo Natale e alle grotte di Cisterna.

L’incontro tra storia e tradizione nel presepe a Palazzo Caetani

Sembra banale ormai dopo 34 anni rinnovare la tradizione del presepe nelle grotte di Palazzo Caetani, usanza ormai consolidata e che potrebbe passare tra le “solite” abitudini di una città, ma non è così. Il presepe nelle grotte di Palazzo Caetani ha un sapore differente, un sapore che sa anche di Storia perché quelle grotte, quei sotterranei sono stati il nucleo di un paese, durante uno dei momenti più duri e terribili della sua storia. Durante la seconda guerra mondiale infatti, nell’inverno del ’44 gli americani sbarcano ad Anzio e iniziano a bombardare a tappeto anche la città di Cisterna, che alla fine della guerra si ritroverà quasi rasa al suolo. Allo stesso tempo le truppe tedesche assediano la città in ogni via, seminando terrore con i loro rastrellamenti per condurre gli uomini ai lavori forzati. Quelle grotte per la popolazione di Cisterna sono state non solo un rifugio, ma sono state casa, sono state sicurezza dalle bombe americane e dai rastrellamenti tedeschi; sono state rifugio e nascondiglio, sono state gli ultimi luoghi visti da alcune persone perché poi rimaste uccise e la prima aria respirata da altre creature che sono venute alla luce.

La Sacra Famiglia come la popolazione di Cisterna

Allora la storia di Cisterna si intreccia inevitabilmente con la storia del Natale di Gesù. Anche la Sacra Famiglia era in cerca di un rifugio e lo trovò in una stalla, un rifugio di fortuna; allo steso modo le grotte sono state il rifugio dei cisternesi. Nel momento della necessità i cisternesi hanno trovato sicurezza nelle grotte, al momento del bisogno Maria e Giuseppe hanno trovato alloggio in una stalla. Aiuto, bisogno e accoglienza sono le tre protagoniste della storia di Cisterna così come della storia della nascita di Cristo e questo connubio da 34 anni si rinnova e si intreccia nel Presepe di Palazzo Caetani. La magia finale inoltre si concluderà questa sera quando al termine della Santa messa di Vigilia, la statua di Gesù bambino verrà portata in corteo da Don Patrizio parroco della Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo giù nelle grotte. Una discesa nelle viscere del Palazzo, come a sottolineare ancora di più l’incarnazione di Dio in una forma umana, come a voler ripercorre quel calvario della popolazione di Cisterna che cerca rifugio e accoglienza nelle grotte proprio come Maria e Giuseppe nella mangiatoia.

L’appuntamento del Presepe a Palazzo Caetani

Quindi il presepe rimarrà aperto al pubblico mercoledì 25, giovedì 26 e domenica 29 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19,30; e poi mercoledì 1° gennaio dalle 16 alle 19,30, domenica 5 e lunedì 6 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19,30.

“Presepe a Palazzo – afferma l’assessore Alberto Ceri – è il cuore del Natale cisternese e il Gruppo Promotore “Presepe a Palazzo” ne è geloso custode da ben 34 anni. Credo che sia una delle associazioni più longeve di questa città e questo presepe, che simbolicamente si sviluppa in una grotta, diventa ogni anno passaggio obbligato per i nostri cittadini. E, inoltre, la testimonianza di come le associazioni siano la ricchezza di questa città, e quindi colgo l’occasione per ringraziare i volontari che ogni anno dedicano il loro prezioso tempo per realizzare tutto questo e ovviamente invito la città a rinnovare la loro visita in questo luogo magico”.

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