Gli angoli umani di Sezze, Pina Moscona la signora “dolce”

Gli angoli umani di Sezze, Pina Moscona la signora “dolce”

11 Gennaio 2020 0 Di Rita Berardi

Riceviamo e pubblichiamo questo articolo di Rita Berardi in ricordo di un pezzo di vita, di storia, un segno di una Sezze lunga, molto lunga nel tempo nella sua capacità di testimoniare con i gesti, con le vite

Una donna di altri tempi potremmo dire.Mai vista vestita a festa per andare a passeggio perché la sua passione era il suo lavoro il suo lavoro la sua passione. Quando si passa a piedi in quel crocevia dove Palazzo Tamburini fa da cornice ad uno dei più bei e caratteristici luoghi di Sezze non si può fare a meno di pensare a lei. Sembra ancora di vederla tra il forno e la bottega avanti indietro con le teglie piene o vuote, secondo se stava infornando o caricando! Una dolcissima donna mai sentita borbottare alle tante macchine di autisti distratti o di corsa anzi era lei ad accostarsi ed aspettare invece che l’autista che come ogni autista, non capisce il momento che sta perdendo! In quell’angolo setino che ormai è storia, detto

La Capo Croce, la poesia, il profumo, I sapori di Sezze e Pina Moscona (all’anagrafe Giuseppina Cardinali, Moscona è il soprannome del marito).

era tutto questo. In un attimo quando dal finestrino incrociavi I suoi occhi era come se ti desse la benedizione ; come se ti dicesse: “tu vai vai che io sto qui resto qui e quando ripasserai ogni giorno io staro’ sempre qui” anche quando non ci sarò, l’odore dei miei dolci lo sentirai ancora e ancora nei tuoi ricordi e quando vedrai una crostatina in qualsiasi punto del mondo penserai alle mie crostatine e a me come l’ultima delle donne della tradizione dolciaria setina cioè la signora Pina Moscona non te lo scordare. Con quei occhi pieni di dolcezza che mi fa pensare ad una canzone di De Gregori La signora Pina Moscona la trasferiva ai suoi dolci.