Bettino Craxi, si condanna da sola la Patria che uccide i patrioti

Bettino Craxi, si condanna da sola la Patria che uccide i patrioti

19 Gennaio 2020 0 Di Lidano Grassucci

Ora lacrime, ora inutili considerazioni. I socialisti avevano ragione che la giustizia senza la libertà produce quel mostro del comunismo reale, i gulag. E faceva dolore che queste cose mostruose erano figlie della nostra stessa ansia di giustizia, di riscatto, faceva e fa dolore come il fuoco dei comunisti in Spagna non contro Franco ma contro noi, contro i fratelli.  I socialisti avevano ragione che la libertà del capitale se non ha le ragione dell’umano fa quel mostro che è l’uomo scartato, ucciso in vita. I socialisti avevano ragione e Bettino Craxi era il capo dei socialisti, dei socialisti italiani.

Ora lacrime, ora inutili considerazioni. Destinata all’inconsistenza la Patria che “caccia”, “uccide” i patrioti. E Bettino Craxi era un patriota. Viva lui e viva Garibaldi.

Ora lacrime, ora inutili considerazioni. Nei paesi dove preti e sottane hanno forgiato fedeli e non cittadini la giustizia è solo “giudizio di dio”, solo viatico ai roghi per ogni eresia, purchè sia pensiero diverso. Non ci sono qui giudici per la legge, ma moralisti per fare impossibili città di Dio. Bettino Craxi pensava alla città degli uomini

Ora lacrime, ora inutili considerazioni. Gente al soldo del denaro straniero, rubli o dollari fa poca differenza, chierichetti mangianti ostie hanno considerato da cancellare quegli uomini pochi, che avevano la patria degli ultimi e l’internazionale della fatica come unica via di libertà. Bettino Craxi non ebbe mai straniero ossequio, non abbassò mai il capo da italiano davanti a poteri divini

Ora lacrime, ora inutili considerazioni. Sono 20 anni che la stessa parola “socialista”, in questa mia povera Patria, è bandita, è tradotta con infamia: socialista è e resta l’idea più generosa che c’è. Bettino Craxi è stato socialista e generoso.

Ora lacrime, ora inutili considerazioni. Da allora una società più ingiusta: senza Statuto dei lavoratori (socialista), con la chiusura degli accessi all’università con il criminale numero chiuso, con il tentativo di cancellare la salute garantita, con una giustizia che ha idee ispirate alla vendetta e non alla garanzia dei liberi, con un giornalismo del niente perchè non succede niente. Bettino Craxi pensava una Italia più ricca ma più giusta e libera, libera anche dai suoi pregiudizi.

Ho scritto queste righe, mi scuserete, perchè oggi tra quelli che parlano di lui ci sono anche i suoi aguzzini, ci sono gli infami che agirono per invidia-vendetta, per servo ossequio.

Ora lacrime, ora inutili considerazioni. Un giorno verranno, compagno Bettino, a chiedere scusa di ogni offesa, di ogni vile affronto, ma il prezzo pagato sarà salato. Se “uccidi” gli statisti di restano mercenari, chierichetti e…

Ti saluto come ogni socialista saluta un suo compagno: w l’Italia, w il socialismo.