Antoci: Coletta “cancella” Latina… pure dalle “corriere”

Salvatore Antoci è coinsigliere comunale, di Damiano Coletta è stato non un fan: ma la sua guardia pretoriana. Antoci è sttao duro e puro colettista, così tanto che Dario Bellini appariva un moderato, uno tranquillo. Antoci del “libro nuovo” è stato profeta. Quindi se attacco io Coletta è scontato, ma lui no, lui non è scontato. Su Fb manda un post su una questione banale, ma la forma (per chi ha cultura liberale, è sostanza): sui biglietti dei bus urbani hanno “dimenticato” la scritta Latina

“A Latina l’amministrazione LBC è talmente poco orgogliosa di amministrare la città, che non si è neanche curata di far stampare il nome “LATINA” sui biglietti dell’autobus… come invece avviene praticamente in tutte le altre città del mondo“. Così denuncia la cosa, non io ma Salvatore Antoci.

A parte la tristezze della scritta “sigle trip” sul biglietto che fa non provinciali ma di più, fa tristi grandezze che non abbiamo.

Non entro nel merito degli aumenti del prezzo della corsa, ma l’orgoglio e, spiacendomene, do’ ragione al “ravveduto” Antoci, e gli ricordo che questa amministrazione oltre a dimenticare Latina sui biglietti dei bus, ha dimenticato un Teatro, un mercato e ora vorrebbe pure comperare la Banca d’Italia. Se non sai manutenere quello che hai come sei credibile con quello che vorresti?

Io sui biglietti avrei fatto scrivere solo “grazie di essere qui a Latina, se ci vivi grazie di usare i mezzi pubblici, se ci sei venuto perdona le nostre ingenuità”.

Nella foto Salvatore Antoci in bici

PS: in 4 anni Latina è stata cancellata: dal teatro, dalla pallavolo, dalla pallanuoto, dal basket, e dalle corriere (gli autobus). Non è male