Buche Cisterna, opposizioni all’attacco: “È tutta una farsa”

Buche Cisterna, opposizioni all’attacco: “È tutta una farsa”

26 Gennaio 2020 0 Di Luca Cianfoni

Dopo la conferenza stampa del Sindaco di venerdì pomeriggio sulle buche iniziano ad arrivare le prime reazioni da parte delle opposizioni di Cisterna di Latina, in particolare dal gruppo Innamorato Melchionna e dal PD locale.

Continua la farsa, il sindaco a che gioco gioca?

È questa la linea dell’attacco del gruppo di opposizione Innamorato Melchionna, a cui sembra di aver viaggiato indietro nel tempo a più di 10 anni fa, rivedendo gli stessi attori Carturan e Capitani, parlare nuovamente delle buche:

“Il sindaco come suo solito fa le cose in grande, ha convocato una conferenza stampa per parlare delle buche , ma non si capisce il fine esattamente quale sia. Ha invitato la società Gi.Si. immobiliare nella persona dell’imprenditore Capitani che ha ripercorso tutto l’iter storico della situazione “buche” lamentando e addebitando tutte le colpe dello scempio in pieno centro, alle amministrazioni che si sono succedute in questi lunghi 12 anni e non assicurando affatto la realizzazione del progetto di riqualificazione. Dall’appassionato racconto di Capitani si intuisce che sono i cittadini a dover chiedere scusa alla società che per tutto questo tempo ha subito costi per oneri versati al Comune circa 500mila euro ed ora sono pronti altri 130mila euro da pagare! Non solo, dice chiaramente che l’investimento non è conveniente che però si farebbe per il bene della città ma solo perché voluto fortemente dalla parte politica!”

Così scrivono i consiglieri Innamorato e Melchionna che dietro il continuo ridimensionamento dell’intero progetto e al relativo taglio di metri cubi (dai 60 mila del primo progetto ai 27 mila dell’ultima bozza) vedono un disegno ben preciso, far svalutare l’opera e costringere il comune all’esproprio.

“Non vorremmo pensare male, che si sta spingendo per dimostrare l’antieconomicità del progetto, tra l’altro già evidentissima, solo per procede all’esproprio che significherebbe per il Comune pagare questi imprenditori, così oltre il danno la beffa! Tanto, già il sindaco rassicura in conferenza che ha previsto 2milioni e mezzo in bilancio per realizzare i parcheggi e la sala registrazioni davanti al Palazzo dei servizi che dovrebbe invece realizzare la Gi.Si., a che gioco si sta giocando?”

Un progetto già contrastato quest’anno nella contro conferenza stampa che il gruppo Innamorato Melchionna insieme al Pd locale realizzarono subito dopo quella del sindaco. Infine una domanda che pongono i due consiglieri di opposizione è perché riaffidare la responsabilità della buca alla stessa società che invece dovrebbe risarcire il comune per non aver adempiuto al proprio compito?

Ricordiamo all’amministrazione che c’è una convenzione del 2006 che prevedeva un risarcimento a favore del Comune di oltre 8 milioni di euro per l’inadempimento della Gi.Si. che non ha realizzato le opere, ma che inspiegabilmente non si fa rispettare, non si chiede un parere legale per tutelare gli interessi dei cittadini.

Anche il PD locale attacca l’amministrazione

Con un video registrato nell’area dove una volta sorgeva il negozio Brico Io a Cerciabella, ora nuovo punto di degrado per la città di Cisterna, anche il consigliere comunale del PD locale Andrea Santilli, attacca duramente l’amministrazione e critica quanto accaduto nella conferenza stampa di venerdì. Inoltre l’idea dell’esponente del Partito Democratico è quella di evitare che la buca possa essere oggetto di perdita di valore, con il nuovo progetto presentato e quindi esproprio da parte del comune (costringendo quindi l’amministrazione a versare soldi nelle casse della Gi.Si.), avanzando la proposta di creare al posto degli edifici residenziali in bozza nel progetto un parco pubblico da restituire alla città e da intitolare alla memoria di Rinaldo Rinaldi, storico cittadino cisternese internato nei campi di concentramento. In alternativa, propone sempre Santilli, si possono chiedere ai cittadini delle idee per sapere cosa vorrebbero all’interno della buca.