Coronavirus: l’impressione di non essere sani e, per precauzione, smettiamola di campare

Coronavirus: l’impressione di non essere sani e, per precauzione, smettiamola di campare

4 Febbraio 2020 0 Di Lidano Grassucci

E vedo bambini cantare
In fila li portano al mare
Non sanno se ridere o piangere
Batton le mani.
Far finta di essere sani.
Far finta di essere sani.
Far finta di essere sani.

Giorgio Gaber, Far finta di essere sani

 

 

“A chi dobbiamo chiedere del coronavirus per avere notizie certe, ufficiali?”. Il cronista fa la domanda, sono ad una conferenza stampa sulla sanità e, prescindo la risposta, ma penso al nodo che sottende la domanda. E’ come quella volta che cercarono di identificarmi chiedendomi: chi è lei?. Io risposi pronto, Lidano Grassucci. L’identificante non mi crede e mi intima: “lo dimostri”. Lo guardo: “ma io saprò chi sono io”. Quello non mi crede “deve dimostrarlo”. Ora io ero io dalla nascita e lo certificava Domine Iddio, ma non ci fu verso. Presi la carta di identità, quello guarda e crede alla carta, ad una falsificabile carta e non alla mia umana autenticità.

Ecco, chi ha certezza sul coronavirus? La scienza, non i gradi del parlante, ma la sua competenza nel parlare. Ma noi, qui, non crediamo all’uomo, alla sapienza, ma vogliamo la certificazione di un burocrate, un timbro.

I virus, in vero, non badano ai timbri, e neanche si diffondono come fa il sole sulla terra che la gira tutta in 24 ore. In Italia, in questo momento, il pericolo di contagio è zero, inesistente dice Giorgio Casati direttore della Asl di Latina. Ma la cosa passa inosservata, serve uno con più gradi.

Dice, ma esistono i fantasmi? .

Lei li ha visti? No, ma ne ho sentito parlare. 

Qui crediamo ai miracoli dei santi più che ai vaccini, qui crediamo alle streghe più del calcolo matematico. Qui siamo già ammalati nell’“impressione della malattia”. Se esci vivo da una operazione è per intervento di San Rocco, se va male è per imperizia del chirurgo.

4 presidenti di regione del nord, tutti della Lega Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli, hanno chiesto la quarantena per chiunque venga dalla Cina, preferibilmente cinese. Perchè? Per la precauzione massima, nessuno di loro è medico.  Io sono pure d’accordo col principio della massima precauzione ma, visto che tutti i campanti sono morti, per il principio di massima precauzione dovrebbero vietare di campare, tra i non campanti il rischio di mortalità è zero, tra i viventi il 100%, per il coronavirus solo il 2% … fate voi.

 

Foto: da Il Malato immaginario di Tonino Cervi con Alberto Sordi