Meteo: arrivata la pioggia e mica è un male pulire tutto anche la paura

E piove su i nostri vólti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l’anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m’illuse, che oggi t’illude,
o Ermione.

Beh, stava con Eleonora Duse il poeta, Gabriele D’Annunzio ed un pineto e l’ispirazione è facile, va dentro ogni goccia. Ma piove, ora, anche qui il cielo si è fatto grigio tutto il giorno, più grigio delle nostre paure dei nostri pensieri, delle ansie che non conoscevano più.

Ci siamo scoperti fragili e la nostra tecnica, la favola di questa magia che chiamano tecnologia si è rivelata niente. Immaginiamo mondi programmati: ordiniamo la pioggia, prenotiamo il sole, evitiamo ogni freddo in caldi artificiali. Poi un virus che neanche si vede cambia tutto e la nostra artefatta idea di dominio del mondo ci fa inutili e piccolo. Eccola la pioggia, il cielo è grigio topo, il sole si nasconde, ci si sente soli davanti a questi cumuli stretti ad oscurare il cielo. Pioverà anche domani, ma laverà anche tutto, porterà via la nostra aria malata, la laverà come facevano al fontanile le donne prima della lavatrice.

Sbatterà l’aria questa pioggia come facevano le loro braccia poderose al lenzuolo fatto a salame e l’acqua schizzava in ogni cosa. Serve la pioggia? D’Annunzio si apparta con Eleonora Duse, chi meno fortunato con il suo pensiero, ma quanto è intimo questo mare di grigio nel cielo e non hai paura del contagio, qui tutto è pulito, la pioggia viene da un mare lontano dove non osano neanche i gabbiani.

Oggi piove, domani di più, poi, poi sarà già primavera e mica si può aver paura a primavera.