Covid 19/ I lumini accesi di Don Luigi a Borgo Faiti e il rosario su facebook

Covid 19/ I lumini accesi di Don Luigi a Borgo Faiti e il rosario su facebook

17 Marzo 2020 0 Di Lidano Grassucci

“Ogni sera trovo qualche lumino nuovo acceso, chi passa per fare la spesa, o quei pochi che vanno a lavoro si fermano. Sostano un attimo, e accendono un lumino di speranza”. Don Luigi Venditti è il parroco di Borgo Faiti a Latina, un borgo che ha la sua anima profonda nel passo, in quell’Appia che dopo qualche metro si fa fettuccia di Terracina, una linea diritta come un fuso.

 

Don Luigi durante un battesimo

Qui ci provava le bisiluro Taruffi, ma qui si fermo San Paolo per andare a Roma, sapete era uno un poco impicciato si trattava di fare la più grande religione del mondo e, pare, di lui avessero bisogno. Qui ci si muove, anche le persone sono figlie dei cispadani venuti qui da lontano, poi i setini che qui hanno il confine, e i nuovi da Roma e dalla Campania. Don Luigi è poco più di un ragazzo, uno che ci crede veramente, di quella pietà setina che sta in Cristo da quando Cristo ha mandato Paolo da queste parti, e si inalbera un poco se gli parli di chiese chiuse: “la mia Chiesa è sempre aperta, la Chiesa non può chiudere…”

I lumini non si sono mai spenti, ogni giorno qualcuno li accende, sempre qualcuno diverso ma nella stessa luce, popolo di Dio e il popolo non arretra mai.

Interno della chiesa di Borgo Faiti

 

Don Luigi ha dato ai suoi un appuntamento quotidiano, ogni sera alle 18 attraverso la diretta di Fb, recita il rosario. Lo seguono oltre 200 fedeli: “E’ un modo per sentirci vicini, per pregare insieme”. La gloria di Gesù e di Maria, ogni sera per sentirsi ogni sera più forti.

“Giovedì alle 16.30 celebrerò in diretta l‘adorazione eucaristica e venerdì alla stessa ora la Via Crucis“.

Vivo il segno, perché nelle nostre comunità conta la chiesa con la sua campana, la farmacia con la sua medicina, e i Carabinieri nello loro stazioni. Da 159 anni gli italiani si svegliano e non hanno mai trovato la farmacia chiusa, la chiesa serrata, e la caserma vuota. Dio, la scienza e l’Italia sono i lumini di cui parla don Luigi.

Cosa gli manca? La gente, perché se sei prete questo ami, la gente nella sua umanità

Ma passa, e chissà se quando tutto questo finirà ad annunciarlo saranno le campane che suonano a festa.