Quei ragazzi a 60 anni dal diploma che si ritrovano “tal quali”. Storie “classiche” di Latina

Quei ragazzi a 60 anni dal diploma che si ritrovano “tal quali”. Storie “classiche” di Latina

17 Luglio 2020 0 Di Lidano Grassucci

Vedo Andrea Nascani che si da da fare, un sorriso che pare un bimbo. Eccolo che si muove come… Arriva Guido Cerasoli anche lui sorridente tra donne eleganti, come un pesce nell’acqua. Li conosco bene, sono non i bimbi che vedo ma persone di una borghesia cittadina discreta e colpa, avvocato il primo giudice e presidente del tribunale il secondo. Ma così non li ho visti mai…

Esterno, quasi sera, Corso della Repubblica, davanti ristorante Resolio.

Ma cosa ci fate qui? “Ohi Lì, non tera riconosciuto”, fa Nascani ancor più sorridente e in dialetto come se fosse libero di ogni cortina. Guido Cerasoli cede il passo alle signore e mi saluta anche lui. Quasi in “duetto” i due rispondono alla domanda: facciamo la cena per i 60 anni dal diploma. Le signore sono le loro compagne di scuola, di quel liceo classico che “formava” classe dirigente, che “formava a vivere”. Vanno rapidi, conversano con me e con le amiche e gli altri compagni. “eravamo 25 in classe ora siamo rimasti in 14, ma ci incontriamo agli anniversari fissi. Non tutti sono riusciti a venire, ma tutti avrebbero voluto venire.

Non so spiegarvi la gioia che avevano a sentirsi quel che erano da come sono e traspare, si erano appena visti, che ritornano tutte le cose che ti accompagnano in quella fase della vita in cui ti conosci ragazzo, stati insieme, e ti saluti da uomo e donna fatta. Ma qui, loro, cercano quella pagina tutta da scrivere che era la vita allora.

Andrea Nascani mi dice “e teta vede che festa semo fatto ai 50 anni, te porto il dvd”  . Cerasoli conferma, ero arrivato a questa altezza della strada triste, appesantito dalla giornata, dalle scadenze della mia vita e… c’era come energia, c’erano dei ragazzi che nel ’60 di luglio parlavano a rigorosi insegnanti, i greco, di latino, di letteratura per “prenotare” il resto dei loro giorni e, per l’unica volta nella vita, ad un esame gli altri non erano “competitori” ma “compagni”. Si compagni in quella definizione bellissima che è “coloro con cui ho diviso il pane” ed il pane era la vita stessa.

I PROTAGONISTI

Andrea Nascani,

Guido Cerasoli,

Patrizia Fatigati,

Graziella Bassoli,

Liliana Del Duca,

Pia Di Rollo,

Franco Santoro.

Anno del diploma 1959/60