Latina/ Pure il funerale diventa “service” e io che vorrei morì in italiano

Latina/ Pure il funerale diventa “service” e io che vorrei morì in italiano

23 Luglio 2020 0 Di Lidano Grassucci

Non ci posso credere, il manifesto è un sei per tre… enorme.

Il contenuto? La pubblicità di una agenzia di pompe funebri di Latina, e va bene ci sta, si muore tutti e tutti certamente. Ma? Ma una volta si moriva con il ricordo in latino, con  le orazioni fitte in italiano con mille accenti . Ora? Ora non c’è più il funerale ma il “funeral service”, come il service della Bosch per gli iniettori dell’auto, come il service per il trattorino tagliaerba, come per la lavatrice della Ignis.

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“Funeral service” e anche comodo perché precisano, sempre nel manifesto “H24 in tutti i comuni e veniamo noi da voi”. Pure perché se so morto è difficile che vengo io da voi, da vivo il “service” non mi serve a un c… non uso il service Bosch se gli iniettori funzionano, e se il taglia erba va taglio l’erba e non mi serve il “service”.

Non so se il prete saluterà, durante il service, in inglese certo lui aspetterà in chiesa la bara.

Il mondo cambia e non si muore più come una volta in italiano, ma in un mondo a me strano straniero, e se proprio devo che un amico mi saluti in setino e, se lo ricorda, qualche cugino in cispadano, perché è qui che ho vissuto da umano.

Alle pompe funebri, alle onoranze funebri, vorrei lasciare un ultimo desiderio, quando sarà il mio turno: venitemi a prendere e portatemi dove dovete perché non me riparo e il service non mi serve, sono morto e non sto facendo il tagliando per un’altra vita che non ho