Scuola/ I banchi di Memmo e le chiacchiere della pianura: lì dove i bimbi giocano in strada
3 Settembre 2020Mentre a Latina e nel resto del mondo chiacchieravano “se aprire o no la scuola” nella libera e socialista repubblica di Bassiano il commissario del popolo, compagno Memmo Guidi, metteva i banchi e sistemava tutto. Mentre gli altri piagnucolavano di spostare la data di apertura dell’anno scolastico gli uomini di Memmo sistemavano le cose per far ripartire la scuola quando si deve.
Appena entrate a Bassiano c’è un cartello “Rispettate i limiti di velocità, qui i bambini ancora giocano per strada”. Si la civiltà è avere un problema e risolverlo nei valori delle priorità: prima i bambini poi il resto.
Una roba che si chiama riformismo, cambiare il possibile pensando ad una metà impossibile che è dare a tutti le medesime opportunità. Una cosa che è il medesimo amore che condivido con Memmo e che ci fa diversi, ma tanto, il socialismo.
La politica è questo, non è sentirsi primi della classe ma fare qualche cosa per la propria classe. Ci vuole stile ed aver giocato per strada con gli altri alla pari ridando il tempo alla scuola e quando arrivava il maestro ci si alzava e si salutava “buongiorno signor maestro” e lui “buongiorno bambini”. A Bassiano accadrà così il 14 settembre con urgenza perchè la scuola è urgente