Covid 19/ Ora gli untori siamo noi pontini: da 73 casi alla “rischio” per Salvini a Terracina. Latina si scopre “malata”

Covid 19/ Ora gli untori siamo noi pontini: da 73 casi alla “rischio” per Salvini a Terracina. Latina si scopre “malata”

5 Ottobre 2020 0 Di Lidano Grassucci

Oltre 70 casi in un giorno di contagi Covid, su La Repubblica leggo che Matteo Salvini rischia il covid per una cena elettorale a Terracina. Ecco, gli untori ora siamo noi. Noi che prima pensavamo che “era roba di Bergamo”, era “cosa dall’estero, da fuori.

I francesi definiscono la sifilide mal fiorentino, i fiorentini lo chiamano mal francese. Sempre l’altro è “peste”, noi no. Ma ora siamo noi, noi di questa provincia a fare paura, a subire su noi i luoghi comuni che abbiamo esercitato fino a ieri sull’altro

Cluster al comizio elettorale di Salvini al ristorante “il Tordo” di Terracina” è i titolo in prima pagina di Repubblica nazionale. Terracina non è una “stazione di mare”, non è la città del moscato, non è l’ultima città pontificia, è una città della provincia malata di Latina.

Questo virus è cattivo prende sempre ci fa lo spiritoso: l’inglese borioso; l’americano prepotente, il negazionista eccellente, lo sbruffone del Billionaire.

Ora, ora se dici “sono di Latina”, o “sono stato a Terracina” sei malato in automatico.

Mi sono sentito imbecille per i tanti pontini che avevano paura degli altri, oggi trovo imbecille la paura che altrove hanno di noi.

Perchè qui non ci sono untori ma umani che rischiano alla pari

 

PS: dedicato a tutti quelli che si sentono immuni, a quelli che negano, a quelli che “escludono” per paura di morire e sono già morti (o mai nati)