Sezze e i lutti che si sono dati appuntamento

Sezze e i lutti che si sono dati appuntamento

15 Gennaio 2021 0 Di Lidano Grassucci

Sulla scomparsa di Giampiero Peloso, dentro una comunità sconvolta da dolore su dolore. Era scomparso ieri, hanno trovato il suo corpo vicino al lago Mole Muti, aveva 54 anni.

Che tempo strano, che tempo balordo. Pare che le cose brutte si siano date appuntamento qui, ed ora. Pare che ci sia una congiura del fato per fare di un pensiero brutto l’unico pensiero possibile. Siamo come nella cappa nera di Blade runner . Come se tutto stia andando storto. I numeri della pandemia gelano, i morti della pandemia ci lasciano senza neanche il dolore della sorpresa ma diventano rassegnazione ad un inevitabile nero. Ogni cosa si disincastra, si stacca e il contesto diventa spoglio. I morti si contano, le tragedie si accantonano, le storie non si raccontano più, le alieniamo.

Leggo di un uomo smarrito… smarrito e trovato senza vita, chissà la paura, lo sconforto, la sua vita in un istante e gli affetti che cercavano di sperare oltre il pianto. Tempi così cattivi che non c’è senso. Parliamo di niente, siamo tutti trovati in vista di perderci. Siamo con una angoscia dentro, siamo con uno smarrimento che in taluni si fa distacco, in tutti perdita di ogni riferimento.

Uomini che si confondono lo siamo tutti, ma oggi non abbiamo i cartelli per ritrovarci. La testa, mi è capitato, si stacca dal suo controllo e si perdono le parole, il senso. C’è da aver paura, questa è vita vera non un cartone animato dove chi muore risorge dopo un poco, qui c’è solo oblio, un uomo che muore e siamo più soli.