Campo santo di Sezze/ Vietiamo di morire

Campo santo di Sezze/ Vietiamo di morire

21 Maggio 2021 0 Di Lidano Grassucci

Una risata vi seppellirà

MORALE: Guarda sempre il mondo capoculo, la soluzione è più semplice di come appare

 

Siccome non mi candido a Latina posso non farlo anche a Sezze. Naturalmente serve un audace non programma per sostenere questa non candidatura.

Il primo passo è il ritorno a “poter riderci sopra”.

Visto che il nodo, la madre e il padre dei problemi, è il cimitero che per noi è “campo santo”, decreterò nel primo mio non atto della non giunta il “divieto assoluto di morire”. Con pene draconiane che arrivano fino alla fucilazione al penultimo sangue perché se mi spingessi fino all’ultimo, di sangue, sarei in contraddizione di me stesso. Ed io sono persona coerente.

A Sezze non si potrà morire e neanche ammalarsi, per via del ridimensionamento dell’ospedale, e risolviamo così anche una antica questione sulla cura.

Si potrà pregare, ricordare i defunti di prima della mia delibera sulla immortalità, ma solo nelle messe vespertine. Da noi l’eternità sarà garantita, così sfidando tutti ad avere da ridire sul nostro rapporto con l’aldilà, che sparirà nel monopolio dell’aldiquà.

Per i festini e altro, la prospettiva di vivere per sempre rallenterà pruderie e bollori

La filiera cimiteriale verrà riconvertita in produzione di rose.

I problemi non “si lamentano”, i problemi si eradicano.

Per battere la polio c’è voluto il vaccino Sabin, per battere la “crisi del camposanto” bloccare i flussi mortuari, andare alla radice del problema. Oggi non è difficile vivere è “impossibile morire” e quindi vietiamo la morte.