Sindaco a Latina/ I paradossi della destra: cesaristi senza Cesare che rinculeranno su qualche Michetti che manco c’è

Sindaco a Latina/ I paradossi della destra: cesaristi senza Cesare che rinculeranno su qualche Michetti che manco c’è

6 Giugno 2021 0 Di Lidano Grassucci

Per conquistare la Gallia ci volevano le legioni ma era indispensabile Cesare.

Cesare è quello che manca alla destra pontina per “riprendersi” Latina. E senza Cesare anche le legioni stentano a mobilitarsi, se ne fregano della Gallia gozzovigliano a Roma.

Ci sono i senatori Fazzone e Calandrini, i governanti come Durigon, gli europei come Adinolfi e Procaccini e per Latina non “avanza” niente. Ciascuno sta bene come il giocatore di poker che non chiede carte anche se ha una coppia sola e perderà anche davanti ad un tris.

Quando chiedi loro… ma il sindaco a Latina lo avete? Rispondono: certo. Omettendo di dire che è “certo” che non c’è.

Non c’è perché non ci può essere:

serve denaro, e mica è facile in tempi di vacche già morte;

serve tempo, e mica è disponibile e ogni giorno che passa è tempo meno;

serve una Storia civica e mica la puoi ordinare e farla come si fa un romanzo;

serve di essere per gli altri qualche cosa, ma qui tutti abbiamo pensato a noi stessi e raramente ai noi altri.

La destra poi vive da Finestra in poi in un luogo comune che è quello di pensare che questa sia una città di rancori del passato, conservatrice non vedendo che è solo governativa ed ora al governo ci sono altri.

Non c’è giallo, non c’è mistero: la destra a Latina non ha candidato perchè non c’è.

Poi troveranno un Enrico Michetti, il probabile, quanto sconosciuto, candidato a Roma per il centrodestra. Che appena nominato ha trovato unanime reazione tra i romani “Ma chi è?” 

Nella foto Enrico Michetti candidato sindaco del centrodestra a Roma