
Se io fossi il sindaco… ma lassa perde ma chi te lo fa fa’.
10 Giugno 2021Io se fossi Dio non mi farei
fregare dai modi furbetti della gente
non sarei mica un dilettante sarei sempre presente
sarei davvero in ogni luogo a spiare
o meglio ancora a criticare
appunto cosa fa la gente
Giorgio Gaber, Se io fossi dio
Farò un articolo capoculo, sapete non mi candido a sindaco e manco nessuno me lo ha richiesto. Poi faccio un paradosso: ma che vuol dire fare il sindaco?
Te li vedi tutti questi “chieditori”, ciascuno con un tiramento, ciascuno con mille bisogni e nessuno che si accontenta mai.
Metti la racconta differenziata e spuntano i tifosi del cassonetto, gli esteti del bidone. Se decidi di fare un parco vicino all’ospedale vengono quelli che ci vogliono parcheggiare e se fai un parcheggio ecco spuntare quelli che ci vogliono piantare le sciuscelle.
Non ti venisse in mente di chiudere la biblioteca che ecco che a tutti gli scappa di leggere che neanche si fosse rotto il cesso alle Terme di Fiuggi. Ma se la tieni aperta non leggono neanche le insegne all’ingresso.
E il teatro? Se lo tieni aperto arriva l’esperto che ti spiega che serve un ufficio per i viaggi intracomunali altro che recita e lirica. Se lo chiudi ecco che tutti diventano Pirandello, Verdi, Carmelo Bene. 120 mila attori del piccolo teatro e ancor di più spettatori che quando era attivo manco diviso per 300 erano i biglietti.
Dimentico: se c’è il Covid è colpa del Sindaco, se passa è miracolo della Madonna del Soccorso di Cori, in pool con San Carlo, San Lidano e San Tommaso.
Morale: meglio che continuo a non fa il sindaco
APPENDICE
… chi vo i tordi ca si accide
E la diciamo alla Gigi Proietti: a lassa perde… ma chi te lo fa fa‘.
E allora va a finire che se fossi Dio
io mi ritirerei in campagna come ho fatto io
Giorgio Gaber