Epitaffio al pedalino perduto per il vile fantasmino

Epitaffio al pedalino perduto per il vile fantasmino

17 Giugno 2021 1 Di Lidano Grassucci

Ascoltatemi amici, italiani, concittadini…
Io vengo a seppellire il pedalino non a lodarlo.
Il male che il pedalino fece vive oltre di lui.
Il bene sovente, rimane sepolto con le sue fibre… e sia così del pedalino.
Il nobile fantasmino vi ha detto che il pedalino era ambizioso arrivando fino al polpaccio.
Grave colpa se ciò fosse vero e il pedalino con grave pena l’avrebbe scontata.
Ora io con il consenso del fantasmino e degli altri poiché il fantasmino è indumento alla moda e anche gli altri,
Tutti, tutti capi alla moda…
Io vengo a parlarvi del pedalino morto.

TRATTO DAL DISCORSO DI MARCO ANTONIO SUL FERETRO DI CESARE (W. SHAKESPERARE)

Mia nonna, Za Pippa, tre indumenti considerava indispensabili: le braghette (le mutande), la maglia della salute, e i pedalini (i calzini). Il primo per pudore, la seconda per la la salute, la terza perché i piedi vanno protetti per la libertà di muoverci che danno e per pudore: i piedi dei maschi sono, dopo la zanzara, l’unico altro errore del creatore (evidentemente impegnato nella bella copia donata alle donne).

Ora invece noto che il pedalino è “morto”, ucciso dal vigliacco fantasmino che si nasconde dietro il cuoio del mocassino. Il pedalino è bandito, reietto, in favore di antiestetici piedacci nudi, sudatici senza possibilità di assorbimento del fisiologico sudore.

Ci vedrete in crinoline
Come brutte ballerine
Ci vedrete danzare
Come giovani zanzare

Ivano Fossati, la mia banda suona il rock

Tante brutti ballerini con l’illusione di essere alla moda e danzare come dervisci sovrapeso. La moda doveva fare belli, più belli, non più tristemente eguali. Il piede, se non è di dama, non si mostra mai. Si esce sempre con il piede vestito, come con un libro letto, come con un quadro visto, con una poesia che ti ronza nella testa, con un pensiero malandrino. Insomma da uomo.

Faccio l’ode al pedalino ora che il gusto di essere identici ci ha distrutto, ci ha sedato la mente e donato il vile fantasmino

Perché se io fossi fantasmino e fantasmino pedalino, qui ora ci sarebbe un pedalino che squasserebbe i vostri spiriti e che ad ognuna delle ferita del pedalino donerebbe una lingua così eloquente da spingere fin le pietre di Roma a sollevarsi, a rivoltarsi.

Ma il pedalino è morto, ucciso dal vile fantasmino che si nasconde dietro il cuoio