Gli aspiranti sindaci, pardon consiglieri, con 32 kamikaze.  I bluff civici

Gli aspiranti sindaci, pardon consiglieri, con 32 kamikaze. I bluff civici

29 Luglio 2021 0 Di Lidano Grassucci

Allora c’è candidato Damiano Coletta, sindaco uscente. Intendo a candidato sindaco. Poi? Poi ci sono aspiranti consiglieri comunali che trascinati da 32 che non lo saranno mai, o molto improbabilmente, puntano al seggio. Il civismo è come un ascensore che si usa per il piano giusto, ma non l’attico che è già occupato, e stare in Comune. Certo Coletta la volta scorsa ha “inventato” una scorciatoia ma poi (essendo nato come il cocozziglio col fiore in c…) è arrivato nell’attico perché tutti, nel frattempo, erano scesi al primo piano. Ma Coletta e la sua fortuna non è la regola ma l’eccezione.

Funziona cosi: c’è una ambizione che si propone a 32 ambiziosi, li si lusinga con un futuro radioso, quelli si candidano raccattano i voti che vanno a ottenere il seggio e quindi ad eleggere l’ambizioso tra i lusingati.

Ora, lui sta nell’attico. Quelli del centrodestra momentaneamente sono impegnati a suicidarsi nelle loro complesse non scelte, capaci di rendere difficile le cose semplici cumulando un ritardo di 5 anni nella scelta dell’antiColetta.

Quindi aspiranti consiglieri contro un già sindaco.

Il centrodestra ha fatto il capolavoro di scontentare tutti i non scelti, di non accontentare lo scelto (quando e se, sarà) se sarà che ha solo una manciata di giorni per far sentire che c’è e, soprattutto, rischia di essere cancellato dagli elettori, dai suoi, che vedono non una parte ma mille ambizioni.

Insomma Coletta che, come ambizione, non è secondo ad alcuno allo stato appare anche generoso, ha dentro un minimo di noi, davanti a tanti io.

Non si viene candidati, ma ci si candida. Per far cosa? I programmi sono bellissimi tutti sanno fare meglio, di cosa non si sa e nessuno al mondo si è mai candidato per fare peggio (salvo poi farlo). Banalità in corsa, partecipano alle olimpiadi ma non per vincere ma per scroccare un viaggio a Tokyo.