La messa secondo Coletta: come un uccello che è in volo, si ferma e guarda giù

La messa secondo Coletta: come un uccello che è in volo, si ferma e guarda giù

2 Novembre 2022 0 Di Lidano Grassucci

Gesuiti Euclidei, 

vestiti come dei bonzi per entrare a corte degli imperatori,

della dinastia dei Ming.

Franco Battiato

Non è una esclusiva sua, ma…

Vengo da un Paese dove l’edificio più alto è la chiesa dei gesuiti, tante cose nella vita ho dovuto scoprire, ma non l’esercizio della “egemonia culturale”, non a non saper leggere i gesti, le funzioni, il teatro.

Non farò un pezzo politico, ma gestuale, di “forma” della politica.

Damiano Coletta riunisce i suoi al circolo cittadino di Latina, nell’area esterna al Circolo. Livello campo gli adepti, i novizi, e gli iniziati di grado medio che stavano in prima fila. In alto, sopra un terrazzino sopraelevato di pochi gradini, dietro un tavolo i sacerdoti che spiegano il verbo nel rito.

Si parla si discute.

Il capo, Damiano Coletta, non c’è ma c’è la sua presenza come a Canterbury il suo fantasma. Si parla, ci si confronta, poi…

I gesuiti quanto sono bravi, la loro chiesa al mio paese ha al centro IHS in alto in alto, da dove entra la luce del sapere il giusto di Dio.

I sacerdoti scendono dall’ “altare” in processione, un “chierico” sistema il leggio, manco fosse una conversazione di Alessandro Baricco sul conversare.

Parte la canzone di Lucio Dalla “cosa sarà”, come gli inni barocchi al Signore. Un momento di stacco, un silenzio di attesa, poi… da dietro il palco stesso appare e sorride. Come un grande attore che ha atteso un poco nel camerino.

Scende le scale per dire che non è concilio di Trento, ma siamo nel Vaticano II, e scende a livello degli astanti, ma è l’unico in piedi. Poggia i fogli, poi inizia il suo dire.

Diranno sui giornali… ma ha detto che è disposto a fare un passo di lato, lo dice restando al centro. Lo dice mentre fa altro. Del resto il movimento è, semplicemente, lui. Questo “luismo” è il limite e la forza del civismo.

Il rito finisce che dopo che ha finisce lui, il capitano, si applaude, si fa il segno della croce e “andate in pace, amen”

Così si leggono le cose, poi le parole dicono mille altre cose

Oh cosa sarà?Quell’uomo e il suo cuore benedettoChe è sceso dalle scarpe e dal lettoSi è sentito soloÈ come un uccello che in voloÈ come un uccello che in voloSi ferma e guarda giù

Lucio Dalla, Cosa sarà