Il filosofo e il bimbo

Il filosofo e il bimbo

10 Novembre 2022 0 Di Lidano Grassucci

Il senso del proprio è una forme di tutela dal mondo per il proprio mondo. Mio, era il nome di un formaggino che mi scioglievano nella minestra. Sarà per questa “leccornia” che io, ora, sono coso densamente chiuso in una teca che “esclude” ogni contaminazione, che si avvolge come fa il gatto davanti al caminetto l’inverno.

Sono interdetto da questo sentire come l’altro sia altrimenti. Lo so bene che questo mio narrare è difficile da fare perchè non facile da dire.

Mi raccontano di mostri, e mi sento come non congruo.

Penso e c’è una storia che mi ritorna: Sant’Agostino pensa di capire la grandezza di Dio camminando su una spiaggia, incontra un bimbo che con un secchio di legno piccolo piccolo versa l’acqua del mare in una buca… Ma che fai, chiede il filosofo. Il bimbo spiega la sua intenzione di svuotare il mare in quella buca. La ragione, la saggezza spiegano la risposta del saggio: ma non è possibile. Ed il bimbo di rimando “e come puoi tu versare la grandezza del creato nella tua testa?”

Eccomi a non capire questa buca non profonda che sono io, questo limite alla ragione di avere ragione di una vita che si contraddice, si innerva, si snerva. Fugge via, si mette paura, poi si fa ardita che mostra il petto per farsi più vita. Sono un mostro, mi guardo intorno e vedo le mani artiglio, ma non ho angeli con lo stesso piglio.

BUONO E CATTIVO

Mio marito non ha commesso alcun delitto, è un uomo buono. Disse l’angelo, Un uomo buono che ha commesso un delitto […]. Disse Maria, Che delitto ha commesso, mio marito […], che cosa abbiamo fatto. Disse l’angelo, È la crudeltà di Erode che ha fatto sguainare i pugnali, ma il vostro egoismo e la vostra vigliaccheria sono le corde che hanno legato le mani e i piedi alle vittime. Disse Maria, Che cosa avrei potuto fare. Disse l’angelo, Tu, niente, ché lo hai saputo troppo tardi, ma il falegname avrebbe potuto fare tutto, avvertire il paese che i soldati stavano andando a uccidere i bambini […], Disse Maria, Non ci ha pensato. Disse l’angelo, No, non ci ha pensato, e questo non lo discolpa. Disse Maria piangendo, Tu che sei un angelo, perdonalo. Disse l’angelo, Non sono l’angelo del perdono […], non c’è perdono per questo delitto

José Saramago, Il Vangelo secondo Gesù Cristo

Quell’uomo buono penso al suo bambino e non ai bambini, sapendo prima della ferocia di Erode. Fu egoista e il prezzo lo hanno pagato tutti i bimbi di Israele, se invece…

Se invece avesse dato l’allarme, se invece avesse sacrificato il suo bimbo. Ci sarebbe stata una rivolta nel sangue o comunque un innocente sarebbe comunque morto.

Capite la mia angoscia, capite l’inadeguatezza umana a capire il bene, il male, il giusto, l’ingiusto, il diavolo o Dio. La superbia dell’angelo migliore, la paura dell’ultimo falegname.

In mezzo a questo ci sarebbe l’amore, ci sarebbe il dare senza chiedere quella cosa che è delle madri tutte, e di qualche altra Maria di Magdala capace di quello che quel Cristo forse non sa, o sa troppo da non poterlo versare nella buca davanti al mare.

Vi dico questo perchè non so, senza apparente motivo o forse solo perchè sono vivo.

Dicono che un filosofo padre della Chiesa e un bimbo nostro signore hanno fatto un castello d sabbia con i merli a difesa di una buca, poi l’hanno buttato giù per rifarlo ed hanno riso tanto fino a che il sole a baciato la spiaggia, poi sono andati a dormire stanchi di essere felici.