El Sior Intento

La storia del sior intento,
che dura molto tempo,
che mai la se destrica
vui che te la conta ho te la dica?
dimmela
La storia del sior intento che dura molto tempo
che mai la se destrica vuoi che te la conti ho
te la dica?
contamela
La storia del sior intento che dura molto tempo
che mai la se destrica vuoi che te la conti ho
te la dica?

Me la raccontava mia madre per dirmi che il mondo gira e gira e si gira intorno. Cercavo io di risolvere il giro per sentirmela raccontare o dire, ma quella ripartiva senza mai essere detta e mai raccontata. E’ come la vita che non puoi dirtela o raccontartela ma si avvolge su ste stessa e nulla ti spiega prima di piegarsi alla sua ultima stazione di posta.

Il sior intento era diventato per me l’enigma si ogni storia perchè mai avrei saputo la sua storia, per questo, per sior Intento ho iniziato a cercare le storie, a trovarle e spesso a inventarle. Mia madre non faceva tanti salamelecchi, non mostrava mai affetto, non si poteva perdere tempo che il tempo è prezioso. E la storia del sior Intento me la diceva per vedere se riuscivo a uscire dal gioco impossibile della filastrocca se mi riuscivo ad arrendere all’impossibile

El sior Intento ga na vacca, che fa el latte e ne volta monta, se ga da ricominciare, senza che finisca mai, te ha go conta vutto ca te la dica?

Mamma rimase, alla risposta pensò che non ero normale, e si meraviglio anche della lingua veneta che capivo ma non usavo mai. Perché era la sua lingua, sua sua, ed era gelosa come lo sono tutte le donne belle e non voleva che in me ci fosse quel suono gentile che fa trasparire antiche miserie e la fame anche dell’anima.

Rimase a guardarmi pensando ai guai che avrebbero dato compagnia ai miei anni. C’è chi la filastrocca la sente per rumore, chi se ne frega per senso, chi invece vuole trovare la chiave presuntuosa del suo racconto.