Latina Capitale, le opportunità che stiamo sottovalutando
25 Settembre 2023Del progetto Latina capitale della Cultura come ultime notizie ci sono quelle di una riunione piuttosto movimentata, alla quale hanno fatto seguito due comunicati stampa, dell’opposizione e della sindaca che sottolinea come “Sappiano tutti che, ad oggi, nessun Comune concorrente ha divulgato il proprio dossier. E non potrebbe essere diversamente”. Il dossier va depositato infatti depositato entro il 27 settembre e a sapere cosa c’è scritto va a finire che qualcuno ci copia. Credo che il succo sia questo. Credo, come sono andate le cose in quella riunione lo sa solo chi c’era e io non c’ero.
Per questo motivo passerei a riflettere sulla candidatura stessa, di cui continuo a essere entusiasta sostenitrice. Lo sono per tanti motivi, il primo sicuramente è perché so quante risorse ci sono da queste parti.
Ma c’è un motivo in più, il più forte che mi spinge a sostenere con fervore la candidatura e possibilmente anche la vittoria: nel giro di due anni, per prepararci degnamente a ricevere le frotte di turisti in visita – che immagino sia il fine principale – cambieremmo il volto della città, dotandola, ad esempio, di un sistema eccezionale di trasporti.
Ebbene sì, nel giro di pochi mesi avremmo la stazione di Latina collegata con un sistema formidabile di navette che partono in corrispondenza con l’arrivo dei treni e sarebbe facilissimo acquistare il biglietto, anzi si potrebbe acquistare con la carta di credito direttamente sul bus e non in rivendite misteriose o tramite una app talmente intuitiva che ogni volta ripassi il calendario per invocare un aiuto dall’alto. E ci sarebbe un sito internet che non rimanda a Moovit che se digiti “Stazione di Latina” ti spedisce a Cisterna. Ma si tratta di un’inezia, andando avanti per tentativi ed errori si capisce che bisogna mettere semplicemente “Latina Stazione” e dà l’indicazione esatta, occhio che Latina Scalo Stazione non va bene. A proposito di Stazione: c’è un gabbiotto, il front office del turista, attualmente derubricato a inutile discarica. Potrebbe essere utilissimo per attaccarci manifesti adeguati al presente. Ci rendiamo conto che tutto questo dovrebbe rafforzare in noi l’idea che dobbiamo essere la Capitale della Cultura?
Altra meraviglia che accadrebbe, e rendiamoci conto che ce l’avremmo nel giro di pochi mesi, il trasporto urbano che raggiunge a qualsiasi ora, anche sul tardi tutti i posti della città dove ci sono gli alberghi. Perché, a parte un paio di strutture, tutta la recettività di Latina è sicuramente al di fuori del centro. Non credo che facciamo in tempo a realizzare altri alberghi in città e suppongo che non tutti i turisti arrivino con la propria auto. Anche perché poi ci si creerebbe un problema con i parcheggi e inoltre temo che la Pontina non migliori nell’arco di questo secolo.
Ma le meraviglie non si fermerebbero qui. Latina è piatta come poche città al mondo, piove pochissimo e magari attiriamo un bel po’ di ciclo turisti. Poiché, così come per gli alberghi, non credo che in poco tempo ce la facciamo a ingrandire l’ospedale per ospitare tutti i ciclisti falciati, sicuramente si assisterebbe alla realizzazione di piste ciclabili serie. In un annetto si può fare.
Tra le meraviglie di Latina c’è il Lago di Fogliano, raggiungibile facilmente in poco più di mezz’ora, con l’autobus Cotral della linea che va a San Felice e che Moovit consiglia di prendere allo Stadio. Per il turista giornaliero che arriva da Roma è la soluzione migliore perché il Birg (il biglietto che comprende il treno, le linee di Roma e le linee Cotral) copre anche questa linea, chi invece opta per la linea urbana deve comprare un biglietto a parte.
Questa cosa sarà da spiegare bene ai turisti e già che ci siamo anche ai cittadini di Latina per i quali il consiglio nel qui ed ora è di non tentare l’avventura, ma aspettare che diventiamo Capitale con le innovazioni che ne seguiranno.