Quella difficoltà a stare dalla parte dei figli di David, il manifesto pro Israele

Quella difficoltà a stare dalla parte dei figli di David, il manifesto pro Israele

14 Ottobre 2023 0 Di Lidano Grassucci

Quanto è difficile superare pregiudizi, stereotipi, pesi di secoli. Quando cominciarono a prendersela con gli ebrei in tanti dissero “se la sono cercata”. Qualcuno aggiunse che, essendo deicidi, dovevano pagare un fio. Tutti, dico tutti, dimenticarono che quel bimbo che doveva salvare l’umanità intera era ebreo.

Ma loro maneggiavano moneta, la cosa era utile alle pance dei pii cristiani salvando la loro coscienza da quello “sterco del diavolo”. C’è sempre uno a cui affidare il lavoro “sporco”, se è ebreo è meglio.

Ho cercato in questi giorni di sostenere la causa di uomini, donne, bambini, aggrediti. Fin qui c’erano tutti, ma siccome quei morti erano ebrei… “si ma se la sono cercata”, “la colpa è la loro”, “loro che fanno con gli altri”.

Fino a definire le più grandi vittime dei nazisti e fascisti, come “nazisti”. Con gli occhi accecati di così tanto odio da non rendersi conto dell’assurdo evidente, della criminalità dell’affermazione. Sei milioni di morti che stanno, e staranno, per sempre sulla coscienza d’occidente.

La sinistra italiana, cresciuta troppo nelle parrocchie, quando qualche imbecille sostiene che se una ragazza viene violentata è colpa sua perchè indossa la minigonna, insorge a gran voce.

Ma sugli ebrei sostiene… ma se la sono cercata perchè…

Chi si spinge a dire sto contro i terroristi, poi precisa ma anche con i palestinesi, e anche Israele usa metodo da terroristi. Come se io stessi giocando a burraco e quando mi chiedono “ma a che gioca?” rispondessi “a burraco, ma anche a briscola, per non deludere l’oste”.

Nessuno ricorda che non sono stati gli ebrei ad attaccare gli arabi, ma gli arabi ad attaccare Israele e mal gli colse. A Gaza si vive in maniera miserevole, ma perché gli arabi che pagano miliardi i calciatori per farsi un campionato non investono a Gaza? Perché i giordani che dovevano ospitare lo stato palestinese nel settembre del ’70 li massacrarono, in quello che si chiama settembre nero a cui è intitolata anche una organizzazione militare palestinese?

La storia è cattiva perché non ha bianco e nero ma colori cupi che talvolta si perdono in colori magnifici.

L’ebreo errante portava le cose di altri mondi nel mondo in cui andava e c’erano sempre, e ci saranno sempre, sacerdoti che non vogliono si conosca il mondo per poter barare col loro mondo.

A sinistra odiano gli ebrei capitalisti, a destra li odiano perché sionisti, perché liberi e stranieri sempre.

Noi, di queste terre di misericordia ci abbiamo vissuto insieme come fratelli maggiori e questo restano con le mille differenze che nascono tra fratelli

IL MANIFESTO PRO ISRAELE

Crediamo che l’indifferenza condita con la cattiva coscienza siano il male del tempo presente.

Davanti all’ attacco, di una ferocia inaudita, contro Israele è nostro dovere esprimere vicinanza a questo paese, alla sua libertà che è libertà di tutti.

Questo brevissimo manifesto, che sottoscriviamo, è aperto a tutti coloro che amano la libertà, che condividono i valori dell’ umanesimo europeo.

Con Israele senza se e senza ma.

Se volete sottoscrivere basta inviare un ok con nome e cognome a messenger di Lidano Grassucci, o alla pagina facebook di Fatto a Latina

https://fattoalatina.it/2023/10/11/manifesto-di-latina-per-israele-aperte-le-sottoscrizioni/