Piccinato elogiato ma dimenticato, manco un vicolo dedicato

Che città strana, ma strana assai. Va di moda esaltare i “dimenticati”. Hanno iniziato con il corese ingegnere Alessandro Marchetti il “creatore” dell’aeronautica italiana.  Hanno presentato un libro in suo ricordo al museo civico Cambellotti, con tanto di sindaco, ma a Latina tra i tanti “pionieri”, “bonificatori”, non c’è il suo nome in nessuna strada. E’, toponomasticamente, ignorato.

Un caso? A Legnago ricordano la figura dell’urbanista Luigi Piccinato che, tra i tanti lavori, ha firmato anche il piano regolatore di Latina. L’amministrazione pontina è intervenuta, giustamente, attraverso l’assessore al ramo, Annalisa Muzio che ha rilanciato per un convegno su di lui a Latina. Bene, brava, meglio, ma…

A Sabaudia a Luigi Piccinato hanno intitolato una strada di quelle che lui stesso aveva pensato, ma a Latina? Come per Marchetti, non risulta niente. Non c’è una strada a lui dedicata. Ma alle orate, alle triglie, alle margherite ci sono arterie dedicate, alle rose poi hanno dedicato una strada bellissima.

Sarebbe bello riparlare, visto che puntiamo ad essere città di cultura, di come usare la toponomastica come tema identitario magari con meno fiori e pesci, qualche bonificatore riportarlo al rispetto dei suoi familiari, e cercare di ricordare chi ha dato alla comunità un poco di lustro.

Nulla meno nulla più. Non conosco se il piano di Piccinato sia stato bello o brutto, ma sicuramente è stato.