Giri l’angolo ed è subito Prossedi

Giri l’angolo ed è subito Prossedi

26 Ottobre 2023 0 Di Maria Corsetti

Il più delle volte considerato come un’enclave della provincia di Latina, un luogo quasi non luogo che appare solo per qualche istante mentre si percorre la 156, Prossedi – dopo aver rispettato la tradizione di queste colline secondo la quale i forestieri danno solo impiccio – decide di stupire gli abitanti della palude.

C’è un sentiero di montagna, bellissimo, che da una parte mostra Prossedi dall’alto, e si vede un paese bello e tenuto bene. Dall’altra il colpo d’occhio restituisce ere geologiche e millenni di storia. Il mare è lontano, ma è facile immaginarlo mentre si insinua in questa pianura per risalire le pendici delle colline e poi tornare indietro. Si vede Roccasecca dei Volsci, poco più di mille abitanti, più di mille anni di storia che iniziano con un popolo in fuga. Sdraiata in basso c’è Priverno, sullo sfondo il promontorio della Maga Circe, nei giorni di tramontana si vedono le isole.

Questo sentiero di montagna va bene per tutti.

Per gli escursionisti veri, quelli che si cammina per ore, in dialogo con la natura, praticando un allenamento del fisico e della mente.

E per quelli della domenica, che interpretano l’escursione come una gradevole variante del concetto di scampagnata. Qui c’è una meta da conquistare attraverso un percorso di natura e di storia, c’è da fermarsi ad ammirare, c’è un banchetto in mezzo al bosco, quel momento di convivio che completa la festa.

Il sindaco, Angelo Pincivero, è uno che oltre a conoscere ogni metro del suo territorio, sa farsi venire le idee. Alla pulizia del sentiero hanno lavorato i percettori del reddito di cittadinanza, che hanno così contribuito a una doppia utilità: contribuire alla fruizione della bellezza e restituire fiducia alla collettività, abbattendo l’idea che il reddito di cittadinanza vada a gente sfaccendata. Una volta ripulito il sentiero è sempre il sindaco Pincivero a chiamare la sezione di Latina del CAI. Qui entra in gioco la rete, entra in gioco Latina dove nessuno è di Latina e tutti sono di questa terra.

In una domenica di ottobre, precisamente domenica 22, si parte da Latina alla volta della 156. A destra Priverno, a sinistra Maenza, superi Roccasecca, giri l’angolo ed è subito Prossedi. Caffè in piazza e partenza passando per la Chiesa di Santa Maria Extra Moenia, detta della Strammetta, cappella privata e sepolcro di Famiglia dei Gabrielli Principi di Prossedi, realizzata nei primi anni del 1800. Loreto Nardacci, che è anche guida Cai, si fa carico di raccontare pagine di principi e Medio Evo, in questo gioiello restaurato bene e che apre la porta alla montagna.

Il resto è il sole di una giornata che è di nuovo estate, è una camminata tra alberi secolari e ricordi del passato, si incontra anche una lestra. Dopo tre ore di cammino, si finisce in una radura, con i tavoli apparecchiati e le panche sistemate con i teli che proteggono dall’umidità, simboli di un’ospitalità dalle radici antiche che il Comune di Prossedi rinnova per mostrare agli escursionisti venuti dalla calura della palude di che cosa si è capaci tra queste montagne.

Franco Greco

Neanche a dirlo, in prima linea per aiutare nell’allestimento e nel servizio ci sono il

Stefano Gizzi

sindaco Angelo Pincivero, il vice sindaco Franco Bonifazi, l’ex sindaco Franco Greco e Stefano Gizzi che sta alla griglia come Bob Sinclar sta alla consolle. Zuppa di fagioli che arriva direttamente da Pisterzo – famosa per la sagra delle sette minestre – e salsicce con scorza d’arancia e coriandolo grigliate sul posto. Un vino rosso indimenticabile, che se ne possono bere due anche tre bicchieri, tanto poi si deve camminare per un altro paio di ore almeno, non possono mancare i dolcetti secchi, prodotti a Prossedi così come vino e salsicce.

C’è da rimettersi in marcia, le energie ci sono tutte, il banchetto ha unito ancora di più il gruppo.

12 chilometri, 650 metri di dislivello, 5 ore circa di cammino con partenza ed arrivo in un paese ospitale e pieno di storia: forse non per tutti, ma sicuramente per tanti questo percorso che può avvicinare alla montagna, alla natura, alla gioia. Il CAI si sta occupando di censire il sentiero, una delle tante attività di cui si fa carico il Club alpino italiano dal 1863.

Loreto Nardacci, Marco Zitarosa, Angelo Pincivero

NOTA TECNICA: Da Prossedi, in prossimità del palazzo comunale, si segue il sentiero che inizialmente risale a tornanti il monte e poi prosegue a mezzacosta fino alla cima La Piazzetta 625m. Dalla cima si prosegue in direzione del pianoro Pozzi Santi, fino a raggiungere un’area picnic. Da qui si continua in una cerreta d’alto fusto caratterizzata dalla presenza di castagni secolari di notevoli dimensioni, località Costa La Grilla, poi a mezzacosta verso sud-est lungo il fianco di Colle Sabato. Infine si scende fino alla strada SP52 in prossimità della Fontana dei Papi. Dalla fontana in breve si ritorna al punto di partenza, chiudendo l’anello.

Sezione Cai di Latina: presidente Marco Zitarosa

Gli accompagnatori CAI del 22 ottobre: Federico Cerocchi, Loreto Nardacci, Mirella Maggiori, Stefano Gottardo.

 

La gastronomia tutta a km 0 

  • Zuppa di fagioli, dalla Locanda San Michele di Pisterzo (che è frazione di Prossedi),
  • Salsiccia dalla Macelleria Daniele Todi di Prossedi
  • Vino dalla cantina Palazzo Prossedi e i dolci dal Vapoforno Armandina Cipolla di Prossedi