
Gli impiegati comunali, la Q3 e … Col tasso ca firmo
27 Ottobre 2023C’è una pubblicità che dice del guadagno del 4% senza fare un tasso.
Ecco cominciano dal tasso. Vi racconto di un mio amico di Sonnino che davanti ad un uomo minaccioso con una mazza, lui mite cristiano era chiuso dentro la sua macchina risposte alla richiesta “cala ca t’accido” …”col tasso ca calo”.
Ecco se fossi un travet (impiegato) del Comune di Latina, stante le infinite diatribe urbanistiche, l’ultima quella della Q3, direi a comune, cittadini, amministratori, dame di San Vincenzo, frati trappisti, assessori più o meno pieni di zelo a qualsiasi richiesta, anche fosse la petizione per profumare l aria di lillà… Col tasso Ca firmo. Vecchie saggezze contadine per curare stupidita’ cittadine.
Ogni firma ha la sua colpa ma a Latina ogni firma è una condanna senza appello: la condanna alla persecuzione eterna. Cari travet firmate solo col tasso e chi vo Cristo ca’ si i prega
Salve direttore. E’ molto complicato curare la stupidità… e di stupidità ne siamo invasi. La politica dissennata dello smaltimento rifiuti, la mancata cura del manto stradale (che è divenuto, nell’ultimo ventennio, sempre più pericoloso), la politica della costruzione di mausolei in marmo con loculi, in perfetto stile cimiteriale e in zone centrali e trafficate, la non eliminazione di edifici ormai al disfacimento totale in pieno centro, la mancata supervisione della polizia locale circa i comportamenti degli automobilastri latinensi che sono pericolosissimi, soprattutto in prossimità delle strisce pedonali e altro ancora… Ma oltre la stupidità, gli altri mostri imbattibili sono: la mancanza, da parte di chi governa e amministra la città, di una visione della bellezza che una città può avere: la bellezza sembra non appartenere a questo luogo; la mancanza di etica professionale ; la mancanza di una pianificazione intelligente (intelligenza???? Dov’è??) dei servizi con dirigenti che si barricano dietro i loro ruoli rendendosi irraggiungibili perseguendo in modo granitico modalità assolutamente non funzionali, l’ignoranza di molti concittadini che hanno l’arroganza di bypassare qualsiasi regola di buon comportamento comunitario.
Ho un brutto presentimento su come andrà a finire tutto questo…
Mi scusi per lo sfogo personale e un caro saluto.
Guido Giudicianni