Latina e la particella di sodio: la Fanti vuole il tascabile

Latina e la particella di sodio: la Fanti vuole il tascabile

6 Novembre 2023 0 Di Lidano Grassucci

Allora, non ci volevo credere, e non ci credo ancora. L’unica analogia che trovo a questa storia è la pubblicità dell’acqua Lete in cui una unica particella di sodio evidenzia la “purezza” dell’acqua. A Latina c’è una sola idea e tutti se ne vogliono appropriare. Dopo questa mi aspetto i nostalgici delle terme con qualche amministratore locale che essendo di ascendenza romana rivendicherà il diritto di prelazione sulle terme.

Avevo segnalato la filiera di governo del comune in relazione all’unica particella di sodio (idea) presente in città: rifare il premio tascabile

Allora: Riccardo Pedrizzi l’ha proposto, il sindaco Celentano l’ha ricevuto per poi conferire a Alessandro Panigutti la cosa, previa presa d’atto di Annalisa Muzio, per il riscontro di Nicoletta Zuliani, sentito il parere della commissione competente con Di Matteo, con il nulla osta dell’assessore al turismo Gianluca Di Cocco e interessata la Daniela Cavallo che ha in pancia il piano Latina capitale italiana della cultura 2026. Una folla, neanche un consorzio alimentare per dirla con Fabrizio De Andrè ha tanta folla. Senza contare il necessario parere di Vittorio Sgarbi.

Era lunga ma mi ero dimenticato Patrizia Fanti che oggi dice “l’idea è mia”. Ma vero, è accaduto così. Come se qualcuno si piccasse per via del fatto che la mongolfiera lui l’aveva immaginata gonfiando un palloncino, il tutto nell’era dei jet.

Povera città, qui l’egoismo impera, ma su nulla. Invece di avere idee nuove mettiamo il “brevetto” su quelle vecchie.

Resto non basito, rassegnato: una sola particella di sodio, isolata e triste.

E tra poco inizieranno le iniziative originalissime sulla bonifica integrale, sulla fondazione, su Lui che quando c’era lui la littorina in due ore puntuale arrivava a Latina.  Ogni 18 dicembre sto rito, trito e ritrito nel frattempo il mondo è un altro mondo.

Proprio vero qui ci è negato il futuro.

Il tascabile? Non c’è più il libro tascabile, non c’è Giulio Andreotti, il comune non ha neanche i denari per farsi un gelato e qua si rivendica idee che come tutte le idee stanno nell’aria.

Il tascabile nell’era dell’e-book, la guerra tra centri commerciali nel mondo di Amazon. Povera città e povera particella di sodio.