Il Tascabile, tutti lo vogliono ma a Castagnina dicono di no

Il Tascabile, tutti lo vogliono ma a Castagnina dicono di no

9 Novembre 2023 1 Di Maria Corsetti

Chi arriva dagli anni ’70 è abituato a vivere la propria comunità in maniera partecipativa, veloce. Ho un’idea, ne parlo con un referente politico che potrebbe dare una mano a realizzarla, in fondo sta lì per fare questo. L’attualità è più complessa. Non importa se a nessuno sarebbe mai venuto in mente di impegnarsi in quella cosa, ma se si decide di farla bisogna dare a tutti l’opportunità di realizzarla. La parola d’ordine è: bando. Garanzia di trasparenza con ampia possibilità di azione legale, da quella amministrativa a quella penale. È la democrazia bellezza, è la democrazia e tu non puoi farci niente direbbe qualcuno.

La storia arriva da Aldo Castagnina, un cognome che in questi giorni rimbalza da un incontro, a un articolo a un comunicato a una chat. Aldo figlio di Edoardo. Edoardo il libraio di sotto i portici, del Premio Tascabile, della grande tendo struttura durante Natale.

Aldo racconta una storia che ha inizio due mesi fa.

“Precisamente a fine agosto, ho incontrato un politico della nostra città chiedendo se potevo, per il Natale 2023, proporre una mia manifestazione: “Idee per il Natale “, peraltro già organizzata nel 2010/11/12 in Piazza del Popolo a Latina. Nei 24 giorni di programmazione, ci furono circa 70 mila presenze che animarono la piazza per tutto il periodo natalizio. Tengo a precisare che fu a costo zero per l’amministrazione. La risposta del politico mi è parsa molto positiva, in quell’occasione si è espresso così: “Sì, va riorganizzata”.”

Da sottolineare: il politico, immagino un consigliere comunale o un assessore, è al servizio del cittadino, che lo abbia o non lo abbia votato. Questo non significa che deve ascoltare proprio tutti perché altrimenti starebbe h24 ad ascoltare. Il politico, proprio perché è politico, può fare delle scelte.

“Quindi – prosegue Aldo Castagnina – mi sono messo subito a lavoro per organizzare il tutto e progettare l’evento, anche se il tempo era poco. Forte dell’esperienza passata, ho cercato di stringere i tempi e dedicarmi esclusivamente al progetto, per arrivare all’evento predisponendo tutto. Mi sono premurato di contattare gli artigiani che avevano già aderito alle manifestazioni precedenti, i quali conoscendomi, mi hanno subito dato fiducia e disponibilità alla partecipazione.

I fatti: Il progetto sviluppato è composto da una tendo struttura , in Cristall ( con teli trasparenti ) e riscaldata, di circa 400 mq. Dove si potrebbero ospitare circa 25 espositori. Ovviamente la struttura verrebbe addobbata per l’evento. Inoltre ho proposto un “ DOME “, struttura sferica di circa 200mq per ospitare eventi socio culturali, aperto al pubblico gratuitamente per presentazioni di libri, esposizione di pittura, mostre fotografiche , dibattiti e rappresentazioni teatrali.

Pronto il progetto, l’ho portato a una riunione dove erano presenti due politici. Dopo averlo visionato, hanno manifestato il loro parere favorevole sulla sua fattibilità. L’unica loro perplessità era come i commercianti del centro avrebbero accolto l’evento. Io ho ribadito che la struttura sarebbe stata ubicata in Piazza del Popolo e non in Corso della Repubblica e che comunque diversi commercianti del centro li avevo già informati trovando consensi, anzi, incitandomi ad andare avanti per portare più gente possibile nel centro della città. Arriviamo agli inizi di ottobre: la manifestazione sarebbe dovuta partire il 7 dicembre. Insieme ad alcuni collaboratori, abbiamo iniziato a stilare i possibili eventi socio culturali nell’area del “DOME“, e a contattare gli artigiani per assicurare la possibile fattibilità dell’evento, senza dare nulla di scontato, conoscendo la politica”.

A questo punto qualcosa si inceppa, dopo un paio di telefonate – riferisce Castagnina – da parte di una signora che si qualifica quale artigiana interessata a uno spazio espositivo all’interno della struttura. Quindi la signora avrebbe chiesto delucidazioni sui permessi da parte del Comune, del bando eccetera. Richieste legittime da parte di chi ha intenzione di inserirsi in una manifestazione, investendo soldi, tempo e immagine. Da quei giorni però si blocca tutto e quello che era stato detto fattibile diventa impossibile. A suggellare il tutto il comunicato stampa del Comune di Latina che per Natale in Piazza del Popolo parla dell’albero e della pista di pattinaggio sul ghiaccio.

La questione si sarebbe definita in un paio di settimane di metà ottobre. Come siano andate le cose non è dato sapere e le letture che se ne possono fare sono tante.

  1. Il progetto di Castagnina non piaceva e si è temporeggiato fino ad arrivare troppo corti con i tempi;
  2. Il progetto di Castagnina piaceva, ma più fai e più sbagli, e oramai sono passati dieci anni dall’ultima volta che si è fatto, quindi meglio andare sul sicuro con un format che è passato liscio liscio con destra, sinistra e commissario;
  3. Il progetto di Castagnina piaceva, ma erano tutti troppo impegnati a organizzare il Premio Tascabile.

In ogni caso si tratta di scelte politiche e quindi si sceglie. La scelta è stata pubblicata martedì 7 novembre sul sito del Comune, dove sono riportati i bandi per:

  1. l’assegnazione in concessione temporanea di uno spazio destinato a mercatini con strutture amovibili di piccole dimensioni per la vendita di prodotti artigianali e/o enogastronomici attinenti il periodo natalizio
  2. la realizzazione di un mercatino dei materiali pirotecnici e delle statuine natalizie e dei presepi da tenersi in Viale Italia
  3. la realizzazione di una manifestazione di truck food in Via Don Morosini
  4. la realizzazione di una pista del ghiaccio da posizionarsi in Viale Italia o presso l’Arena Cambellotti.