Chiacchierando nel mondo che era il Giro di Peppe a Latina

Chiacchierando nel mondo che era il Giro di Peppe a Latina

18 Novembre 2023 0 Di Lidano Grassucci

Giro, giro tondo, casca il mondo, casca la terra tutti giù per terra

Il giro del mondo lo puoi fare di fretta, in 80 giorni: da Londra a Londra, ma il giro di una città? Già, quanto ci vuole per girare Latina? Una vita non basta, mille nemmeno, servono migliaia di vite, per migliaia di giorni. Questo è stato il giro di Peppe a Latina, migliaia di vite per migliaia di giorni a fare un girotondo che era il giro del mondo. Raccontarlo con nostalgia è stupido, farne tesoro per capire l’intorno di oggi è dovere. Si girava nelle strade del centro come oggi si gira nei social media, si guardavano le vetrine come oggi si scorrono le pagine di Amazon, ma si cercavano amori tal quali quelli di oggi, ma in altri posti. Latina doveva prendere dimensione di se stessa, i cementisti stavano facendo le “tane”, ma nel bosco c’erano mille animali che si dovevano conoscere, il bosco era nuovo. Il bosco era nucleare e c’erano i fantastici 4, Edy la lampadina, e c’erano facce ogni giorno nuove perchè qui si veniva per la speranza e girando ciascuno presentava la sua. Era come Pitti Uomo, come la settimana della moda a Milano, ma lunga un anno. Era una città che cresceva in un paese che esplodeva, era argento vivo. Vulcano sociale.

C’è in un giro tondo la paura del mondo e i baciapile pronti a giudicare quei ragazzi “scapigliati”, c’era qualcuno che pensava a invertire il giro che faceva Peppe, e poi tutti che volevano solo vivere, amara, baciare, scrivere lettere e il testamento non era previsto.

Questo vi posso dire di quel tempo, che vi racconteranno i ragazzi di allora, oggi in questo tempo che spero non vi diranno che era meglio, ma solo che era vivo. Di meglio c’era la loro età di allora, di eguale? I ragazzi che quando vengono qui continuano a girare.

Io? ho visto lì ragazze bellissime, ho consumato sogni intensi, poi era sul finire e le strade sono cambiate. Ma non pensate che i ragazzi tra i pub non “girino in tondo”, perché il vero girotondo, in tutto il mondo, è la vita.