Celentano il mare e quel Piccinato che non si sa se lodare e maledire

Celentano il mare e quel Piccinato che non si sa se lodare e maledire

27 Novembre 2023 0 Di Lidano Grassucci

Leggo una intensa intervista su Latina Oggi, curata dalla collega Marianna Vicinanza, al sindaco di Latina Matilde Celentano. E’ un bene che il sindaco si racconti alla sua città, brava la Celentano, brava Marianna. L’intervista fa il bilancio di sei mesi di governo della città. Il sindaco ci elenca le cose che farà, facendo, sposta uffici, assume personale. Anche qui cose fighe, ma per i cittadini, sinceramente, il numero degli impiegati non è una priorità e la loro collocazione neanche.

Ma non è questo che mi ha colpito. In questa città la scienza delle scienze è l’urbanistica. Se in Italia siamo tutti allenatori di calcio, in questi giorni capitani di tennis, a Latina siamo tutti urbanisti. Il sindaco non fa eccezione e dichiara “Nell’incontro con il ministro Musumeci è emersa la volontà congiunta di far decollare Latina come città di mare nelle sue varie sfaccettature, quella urbanistica frutto di scelte sbagliate negli anni ’70…”

Bene per Danzica e lo sbocco al mare della Polonia ci facemmo una guerra mondiale, per Rio Martino non possiamo incazzarci un poco con chi ha fatto le scelte sbagliate?

Cerco che sì, ma negli anni ’70 le scelte urbanistiche sono state fatte da Piccinato, qualche riga dopo la stessa sindaco cita tra i grandi eventi culturali il convegno su Luigi Piccinato, quello per cui non siamo una città di mare ma una città di terra. Quello delle scelte sbagliate.

Questo Piccinato è figo e quindi niente mare, o non è figo allora niente convegno: la botte piena e la moglie ubriaca non si può certo.

Consentitemi che Latina città di mare è come fare di mare Bolsena perché ha il lago. Perché per essere città di mare ci vogliono: i marinai; i porti; gli angiporti; i camalli; via del Campo con i suoi servizi; le gru; la lanterna o un semplice faro; qualche repubblica marinara nella storia non guasterebbe; qualche diga foranea non stonerebbe e tutti dovrebbero saper almeno stare a galla.

Non era colpa di Piccinato se tutto questo non c’era e non c’è.

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare

Seneca