La cronaca di ponente, il noce è nudo il gelo lava il cielo
16 Dicembre 2023Ascolta si fa sera, era un programma alla Radio che ascoltavo distrattamente ma ogni sera arrivava. Parlava un frate, parlava di fede, parlava di cose dello spirito. Io avevo timore degli spiriti. Ascolta si fa sera, ma la sera non fa rumore, non grida. Ora sono davanti ad un campo di grano che ancora non sa che dovrà uscire, ma sta nascosto a sentire il calore del mantello che scende quando si farà mattino.
Mi guardo sulla testa che colori a ponente, che rumore, che arancione, che rosa, che blu e tra poco sarà nero pesto e solo qualche stella che ha deciso di non dormire.
Guardo e trovo bello questo vedere, l’albero di noce ha perso tutte le foglie, fa finta di non essere vivo, come il grano, si stiracchia per non sentire il freddo che viene.
A lo spirito, dicono che qui in queste terre piatte, patria di volpi condannate a cercare ci sia una donna piena di grazia che canta di un amore che l’amore ha portato con se e qui bisogna cercare. Canta al ponente, verso il mare e lì immagina terre di Spagna, terra che si fa brulla oltre il mare e qui è di verdura.
Ascolta la sera. Lei l’ho vista così come era, presente in questa sera, qui che canta ma non di lontananza ma di una domanda che è una caramella che l’una tira l’altra. Tempo lungo un tempo di una bevanda calda per far finta che non è il freddo che è , non è il caldo che era, ma è solo la sera.
A ponente il sole fa un giro da qualche altra parte e poi domani sarà alle mie spalle. Dio mio che bella creatura è questa sera ed io resto a guardare, ascolta si fa sera e il noce è nudo ma bellissimo. Che bella creatura la invito a scambiare il dono di stare qui e non mi par poco.