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Racconti di Latina a Natale: La pipì di piazza della Libertà
21 Dicembre 2023L’imperatore, alias Massimo Passamonti, “impegna” piazza della libertà a Latina in ore borghesi, comode: quello spazio temporale che va dalle 8.30 alle 9. Parcheggia e attraversa la piazza con passo, naturalmente, imperiale. Gli edifici istituzionali Generali, Caserma Carabinieri, Prefettura ne fanno coroba.
Il freddo è pungente, l’imperatore non ha fretta e… scorge un signore intento a fare pipì all’albero che da davanti all’edificio dell’ex banca d’Italia.
Il nostro nota e tira diritto per affrontare la questione con il “gabinetto” imperiale che ha come responsabili pensante Bruno del Mimì.
L’imperatore entra e comunica al capo di gabintto: “Brunoo, ma da quando si può fare pipì in piazza?”
Bruno è saggio, serafico e uso alla veloce battuta dal tempo in cui nella piazza c’erano ancora le persone, arrivavano i bus dalle colline, i passeggeri comperavano le HB, come sigarette, e le signore al basso erano degne del miglior Gino Boccasile.
Quando si faceva il mercato
Sente la domanda, si sposta lento lungo il bancone e dice quel che è “cassazione”: “da quando non c’è più nessuno, è luogo appartato”.
Che dire di altro? E’ un editoriale.
L’imperatore incassa e affronta la colazione, Bruno è soddisfatto e fa il conto del colazionato tenendo conto dell’offerto: un altro giorno è cominciato.
Nella foto: piazza della Libertà quando c’era il mercato