Il cielo del presepe che non viene mai bene

Il cielo del presepe che non viene mai bene

26 Dicembre 2023 0 Di Lidano Grassucci

Non sono mai stato bravo a fare il presepe, mia madre invece ci si dedicava con l’ ossessione di fare il cielo.

Faceva il cielo ad angolo, a capanna, lineare ma non gli veniva mai efficace, mai come lo immaginava, mai almeno vicino a come era il cielo.

Ma come cavolo si farà sto cielo del presepe?

Sono vecchio e ora non me ne curo perché credo che il segreto del cielo del presepe sia nella capacità di immaginare un cielo dove il cielo non c’è.

E’ nato in una grotta, in una capanna comunque in antri senza cielo perché nel cielo c’era quel padre che ha architettato tutto questo evitando per sé il dolore destinandolo al figlio e un poco scorretto il gesto lo è.

Il cielo di mamma era forse la necessità di avere le stelle a testimoni del tempo presente e per questo le voleva mettere dove potevano vedere meglio?

E questo ha angosciato mia madre nel presepe, ha fatto di me un osservatore di astri ma cosciente che il cielo non si può rifare, riprodurre.

Ogni tanto questa storia del cielo mi torna e la immagino, mia madre, a posizionare stelle mai nel medesimo posto e mai con l’effetto avvolgente del cielo.

Seconda stella a destra
Questo è il cammino
E poi dritto fino al mattino
Poi la strada la trovi da te
Edoardo Bennato, L’isola che non c’è

Capita che conti le stelle per capire il viaggio, una, due e giri . Ma mica sono tutte uguali le stelle, mica sono tutte in fila come soldatini, loro sono anarchiche come la bellezza, come gli amori carnali e ancestrali.

Le stelle sono destini al loro corso e gli uomini sono esploratori destinati a scoprire la stella su cui volare ed il pianeta da cui guardarle. A mamma non veniva il cielo

E la stella cometa? Quella cambia tutto, compare d’improvviso e dopo non c’è più il ritorno, il contorno, è uno strike al bowling.

Nella foto: il presepe di Valvisciolo