La sentinella e la domanda
2 Gennaio 2024Cerca i segni del passo, cerca i segni del viaggio passante, passato, da passare. Come chi deve leggere messaggi in una lingua di cui sogna i suoni, immagina le lettere, crede nella trama ma deve avere la chiave di volta, la stele di Rosetta per capire.
Sente come sentivano i cercatori spagnoli di un El Dorado solo narrato, di voce in voce, ma che avevano altri sempre veduto. Misteri di foreste fitte abitate da leggende, da anime oltreumane, abitate da chi conosce alchimie conoscendo erbe rare, radici uniche, foglie da raccogliere vicino al sole su alberi altissimi
Tracce da cercare, poi da leggere, poi da pensare. Come un gatto che cerca sempre poi si ferma a pensare e lo giudicano pigro, ma lui sta studiando l’arte del vivere e deve vivere col gelo e con l’afa, ma sempre con se stesso.
Cercare, cercare
La notte, udite, sta per finire, ma il giorno ancora non è arrivato
Sembra che il tempo nel suo fluire resti inchiodato…
Ma io veglio sempre, perciò insistete, voi lo potete, ridomandate
Tornate ancora se lo volete, non vi stancate.
Cadranno i secoli, gli dei e le dee, cadranno torri, cadranno regni
E resteranno di uomini e di idee, polvere e segni
Ma ora capisco il mio non capire, che una risposta non ci sarà
Che la risposta sull’avvenire è in una voce che chiederà:
Shomèr ma mi-llailah, shomèr ma mi-lell, shomèr ma mi-llailah, ma mi-lell
Francesco Guccini, Shomèr Ma Mi-Llailah
Un passate chiede alla sentinella nella notte, ma quanto manca per il giorno? Non è quasi più notte, ma non è ancora giorno. La sentinella non sa dire questo tempo sospeso, ma accoglie la domanda che avrà risposta nel tempo a venire, ma il nodo è la domanda, le domande e la risposta sta nelle tracce.
Viene il mattino, poi anche la notte;
se volete domandare, domandate,
convertitevi, venite!
Isaia 21, Antico Testamento