Anime salve, l’aiuto

Girano le cose, gira il gelo. Mi porta un poco di calore una stufa di parole accesa alla voce “caldo”. Cerco di non essere vinto dallo stato di lasciarmi andare e di reagire, ruggire e cerco. Cerco su di un libro dalle pagine fitte la trama, il dramma, il teatro ma lo leggo per un verso inverso. I suoni sono amplificati, i rumori di fondo fanno un gran chiasso in un silenzio fin troppo evidente.

Ora cerco una necessaria presenza per sentire il dolore e il gioco, il gioco e quella bellissima sensazione di avere cura, di averne cura e imparare a vivere senza fermarsi mai.

Ho sempre riservato il dolore a me, poco diviso per altri e non disturbare. Dobbiamo essere forti, ma poi perché? Sono ora davanti a chi dice avrò cura. Accuratamente, prendere cura, come vedevo curare le piantine tenere appena nate, alla ricerca della loro direzione. La necessaria presenza, la necessità di avere passo dopo passo un cammino da dividere, un caldo da dividere con si fa per il rumore, per i suoni di fondo e per il canto.

La magia è un ponte che ti permette di passare dal mondo visibile in quello invisibile. E imparare  le lezioni di entrambi i mondi
Paulo Coelho

Allora sappi dama del vento che ti chiederemo l’ausilio di cui abbiamo istinto, nessuno vola senza ali, nessuno che non dice se ha timore o coraggio scambia la sua forza e la sua debolezza.

Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto,
conosco le leggi del mondo e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali
lo spazio e la luce per non farti invecchiare;
ti salverò da ogni malinconia.

Franco Battiato, La Cura

Lui si chinò e confessò che era umano e cercante ed aveva bisogno di chi curava per

Mille anni al mondo mille ancora
che bell’inganno sei anima mia
e che bello il mio tempo che bella compagnia
sono giorni di finestre adornate
canti di stagione
anime salve in terra e in mare

Fabrizio De Andrè, Anime Salve