Gina Piazza e l’inciampo per la targa meritata

Gina Piazza e l’inciampo per la targa meritata

28 Gennaio 2024 0 Di Lidano Grassucci

Come al solito anche le cose belle qui, a Latina, si fanno tanto per fare e diventano sempre maculate. In comune hanno avuto l’ idea, l’ opposizione per la verità, di mettere una pietra di inciampo dedicata a Gina Piazza deportata in campo di concentramento perché ebrea e avviata al campo dalla stazione di Latina.

Giusto e nobile, solo che Gina è sopravvissuta ai lager e le pietre di inciampo segnano che non c’è riuscito a tornare. Poco male, anzi, niente male direi, ma perché fare sempre una cosa per un’ altra? Perché mischiare le cose e non fare le cose che si debbono fare: bastava dire … Intitoleremo una targa alla stazione ferroviaria in ricordo di Gina Piazza.

Cosi’ senza cercare altre ragioni, altri bolli, se non la verita’ .

La storia è passata qui da noi come negli altri posti, non ci ha saltato, non siamo di più ne siamo di meno ma uguali agli altri. Non contano le definizioni, ma le storie e meno contano le cerimonie ma tanto i ricordi . Non ci sarà una pietra di inciampo ma una targa e, se ricordiamo,

Ve bene uguale, anzi di più e il nome di Gina sarà quello dei tanti che qui sono passati in treno e non piu’ tornati. Latina, Italia, Europa, mondo .

Fermo restando che sto sempre con gli ebrei vivi ricordando i morti.