Lo sci club di Ponza: se la neve non cade sull’isola, gli isolani cadono sulla neve

Lo sci club di Ponza: se la neve non cade sull’isola, gli isolani cadono sulla neve

19 Febbraio 2024 0 Di Lidano Grassucci

Io ho un mito, mio cugino Renato Grassucci. Lui di per se è un unico: è setino di Ponza. Come dire un uccello di fossa delle Marianne, uno scalatore di grotte.

Andiamo per ordine: 30 anni fa, o giù di lì, si presentò alle olimpiadi invernali la nazionale di bob della Giamaica. In Giamaica non ha mai nevicato, c’era il sole pieno pure durante le glaciazioni. Fece scalpore la contraddizione.

Ma non conoscevano Renato. Lui è uno che se va per monti torna con funghi, castagne e beccacce, se va per mare con la “moltiplicazioni dei pani e dei pesci”.

Sa fare tutto: è marinaio se siamo in marina, alpinista se siamo in montagna.

Ma ora si è superato, ha cambiato il mondo a suo uso e capacità.

Ha fondato, insieme a decine di amici, lo sci club Ponza. Tutto preciso con attrezzatura figa e tecnica (a Ponza un poco fanatici ci sono, è la loro parte di eleganza napoletana) domenica andranno in 60 sulle Alpi. Daranno lezione di sci agli indigeni per quanto loro restino ignari di mare, nuoto, pesca e porti.

Renato sarà capo delegazione con il suo portamento da austroungarico. Dice cambia il clima? No, qui cambiano di più le capocce. Se la neve non cade mai a Ponza è Ponza (i ponzesi) che cadono sulla neve.

Mi tolgo il cappello davanti a mio cugino che sa fare tutto e tutto fa a fronte di me che nulla so fare e pure nulla faccio.

Mi raccomando quando arrivi in cima alle Dolomiti metti la bandiera di Ponza, ma sotto la targa con la scritta: “Anche qui arrivò un Grassucci, lui solo per tutti, che l’altro ci aspetta al bar”  Renato posit, Lillo bevve

 

Nella foto: lo sci club di Ponza