Il sindaco sta “impicciato” e non saluta il premio Nobel Parisi

Il sindaco sta “impicciato” e non saluta il premio Nobel Parisi

30 Aprile 2024 3 Di Lidano Grassucci

Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica, viene a Latina, Teatro D’Annunzio. Teatro pieno nell’ ambito di Lievito la manifestazione culturale del gruppo di Damiano Coletta. Un premio nobile, mica prosperi. Un gigante di quella scuola di fisica italiana di Fermi, Amaldi, Majorana, Rubbia… Mica prosperi. Se viene un ospite importante a casa tua devi, dico devi, se sei padrone di casa, prendere il vestito nuovo ed andare a rispettarlo. Devi riconoscere scienza, conoscenza e grandezza. Invece? Il sindaco, Matilde Celentano, ha mandato a dire che “aveva impegni istituzionali”. Più di ricevere un premio Nobel? A meno che non avesse una udienza dal Santo Padre … A meno che il segretario generale dell’ Onu… A meno che non fosse indispensabile la sua presenza per mediare sulla striscia di Gaza… Ma? Ma siccome non mi risulta nulla di queste ipotesi io direi come disse Santuccio, sindaco di Sezze, quando non riusci a fare pranzare un prefetto che per questo si sentì male: “me sa ca semo fatto na brutta figura”. Capitale della cultura non so ma di certo non capitale delle maniere buone. Ci scusi professor Parisi ma qui siamo usi alle adunate impressioniste non alla fatica di sapere, ai libri e alla scienza.

 

Questo articolo non lo metteranno nella rassegna stampa del comune di Latina. Naturalmente il sindaco Ajmone Finestra sarebbe andato a prenderlo in auto, Vincenzo Zaccheo dopo avergli offerto la cena gli avrebbe illustrato la fisica della città. Gente di altro stile e che la politica non l’ hanno aggiunta ma ci sono nati. Della maggioranza era presente solo il consigliere Nicola Catani e di questo gli riconosco  merito .