W il primo maggio e la fede nel sole dell’avvenire

Ciascuno di noi ha una bandiera, una fede, una passione, un amore. Ecco oggi io prendo la mia bandiera rossa quella con il sole dell’avvenire, metto il mio fiore il garofano rosso della libertà e… Ricordo dei miei padri, delle loro scelte così eguali alle mie e dico ancora con forza che non è la festa dei padroni ma di chi lavora sudando per il pane. Poi, quelli della mia generazione, abbiamo aggiunto che volevamo anche le rose oltre al pane e la felicità oltre il bisogno. Lo rivendico come è nato questo primo maggio: socialista, internazionale, rivoluzionario. Ora temeteci, siamo quelli del riscatto del lavoro che, come diceva Filippo Turati, “dei suoi figli opra sarà o pugnando si morrà”. Non pensateci mai docili, noi siamo quelli che dai campi e dalle officine. Siamo i vostri pessimi pensieri che hanno preso la falce e il martello con un fiore che in petto ci è fiorito. Così vi auguro buon primo maggio, oggi piove, ma ogni socialista di questa terra sa che un giorno il sole di domani sorgerà … Splendente
W il primo maggio, w il socialismo

Ti saluto papà, nonno, nella fede del nostro sole.