Effetto Tiero tra signori incravattati

Effetto Tiero tra signori incravattati

8 Maggio 2024 0 Di Lidano Grassucci

Il partito binario, intendo Fratelli d’Italia pontino, non funziona più. Enrico Tiero, consigliere regionale del partito, è culturalmente distante anni luce da un partito identitario. Viene dalla sinistra Dc molto popolare, pragmatica, attenta alle domande e alle risposte verso la gente. Un agire politico dal basso verso l’alto, lui scala non sta sulla cima.

Nicola Calandrini, anche lui di origini democristiane ma della Dc che manifestava potere, sulle risposte evita di farsi fare le domande. Erano rivali in Forza Italia, restano “diversi” qui.

Tiero non ama le gerarchie che lo marginalizzano lui va a prendere i voti dai cacciatori non dai manager. Merola avrebbe detto che da una parte ci sono i “zappatori” dall’altro gli “uomini incravattati”. Tiero fa rumore al bar, gli altri se possono lo evitano, troppa gente.

Il binario è costretto ad avere la strada segnata ma, dice De Gregori, il bufalo può scartare di lato, può muoversi altrimenti.

In questi giorni Enrico Tiero apre una guerra di “confine”, dice che Trancassini (coordinatore regionale del partito) non può attaccare Del Prete a Cisterna.

Pare l’accusa che mossero i piemontesi agli austriaci alla vigilia della seconda guerra di indipendenza italiana. Inventarono una azione di pattuglie crucche ai loro danni facendo scattare il “dovere” dei francesi ad intervenire.

La storia insegna, se la conosci. Tiero muove a campagna elettorale aperta, non usa termini gentili. Agisce da assoluto “sciolto” da qualsiasi vincolo. Scavalca tutta la filiera dei signori incravattati e irrompe nella sala delle danze.

Fdi è diventato un grosso partito, ma deve ancora “organizzarsi” per diventare grande.