Striscia la notizia ci prende in giro sulla sabbia di Rio Martino e il porto che non c’è
16 Maggio 2024Che il sole sorgerà domani mattina è certo, che da qualche parte piove anche che Rio Martino si insabbi è altrettanto certo. Ma? In Comune a Latina annunciano tanto ma fanno tanto di meno e qualcuno da Milano viene a vedere e a ridere di noi.
Striscia la Notizia è tornata a Rio Martino, a Latina, per documentare i malumori dei diportisti di Latina, che da tempo attendono la sistemazione del porto canale. L’inviato Jimmy Ghione, accolto dagli operatori locali, è tornato per verificare se ci fossero stati miglioramenti rispetto alla sua ultima visita.
Day Italianews
Capitale della cultura che non è capace manco di “sturare un fosso”. Prima la colpa era di Coletta che, salvo ognuno, era la quinta essenza del male, ora ci sono i nuovi. L’assessore Gianluca Di Cocco annuncia nuovi porti e nuovi laghi, l’assessore Annalisa Muzio (per citare i più attivi) annuncia pali tra 12 borghi ma nessuno “sturare un fosso”. Parliamo di Rio Martino il posto canale “conteso” tra Sabaudia e Latina, una diatriba degna della contesa tra Argentina e Gran Bretagna sulle isole Falkland, o Las Malvinas se preferite.
Il tutto si traduce con i poveri pescatoti che per uscire in mare dal loro porticciolo hanno bisogno non di una barca ma di una dune buggy.
Da Milano quelli di striscia la notizia ci sono venuti a prendere in giro e… come dargli torto.
Basterebbe dragare a tempo debito e con costanza, basterebbe poco basterebbe pensare e di porti ne basta uno che già è pure troppo visto che lo teniamo tappato.
E mentre tra Latina e Sabaudia attendiamo l’apertura del porto questo oltre ad essere insabbiato sta crollando nelle sue sponde, morto senza essere mai nato.
Per fortuna striscia non ha visto il degrado dell’intero litorale di Latina, mondezza e detriti sulla spiaggia risalenti dall’anno scorso, per non parlare delle baraccopoli e scarichi acque alte etccc, il porto è l’ultimo dei problemi di questa provincia.
Foce Sisto (terracina) è nelle stesse, identiche, precise condizioni da un anno .Però i soldi del rimessaggio li prendono
Ma prendere in mano studi e analisi che hanno sempre detto che non era il caso fare un porto o porto-canale?
Ma quanto ci costa, come collettività, tenerlo funzionante (tema teorico visto che non siamo in grado di farlo)?
È in ogni caso, quando penseremo al fatto che “mantenere” lo status quo della costa comprese le palazzine e palaffite fronte mare, davanti ai cambiamenti climatici che stiamo vivendo, è semplicemente insostenibile?
Quando penseremo ad una strategia di adattamento seria e di pianificazione (sì pianificazione perché il “mercato” non è chiamato a risolvere questi problemi)?