Matteotti, il ricordo a Monte San Biagio

Matteotti, il ricordo a Monte San Biagio

27 Novembre 2024 0 Di Lidano Grassucci

Parleremo di Matteotti, si di Giacomo Matteotti a 100 anni dal suo assassinio. Lo faremo a Monte San Biagio su iniziativa del sindaco. Ora va di moda parlare di lui una certa sinistra purista lo propone come quello che è stato vittima di un brutale omicidio fascista ordinato da Benito Mussolini, un leader politico, era segretario del partito socialista unitario il più riformista e liberale dei gruppi socialisti, che aveva capito il pericolo del fascismo dentro una Europa in cui si affacciava il mostro totalitario. Lui si alzo in parlamento per denunciare le elezioni farsa, per difendere la democrazia liberale. Dietro di lui non erano in molti e non c’erano i puri comunisti a cui Mosca aveva ordinato di non nuocere troppo al nuovo che, ahimè, stava arrivando. Gramsci quando lo trovarono morto lo defini’ “pellegrino del nulla”. Oggi negli incontri a sinistra Matteotti appare come un compagno di strada di Gramsci. I comunisti tendono sempre a scegliersi i socialisti che gli piacciono: Matteotti ora va bene, ma allora non andava bene, Pertini serve, Craxi no e manco Saragat. Riscrivere la storia è mestiere vecchio dei compagni comunisti che oggi pur di non ammettere che i socialisti avevano ragione e loro torto il loro partito lo hanno chiamato di sinistra, democratico e come veniva ma mai socialista. Quella antica acredine resta, Matteotti fu lasciato solo a difendere la libertà, anche i popolari votarono la legge Acerbo, legge fascistissima,che dava ad una maggioranza minoranza, la stragrande maggioranza dei seggi in parlamento. Matteotti oggi, depurato del suo riformismo, diventa ad uso di una critica etica alla destra di governo. Non si ricorda Matteotti lo si usa .

Interverranno:  FEDERICO CARNEVALE, sindaco di Monte San Biagio

Gabriele Panizzi, Lidano Grassucci,  Bobo Craxi. Modera Roberto Iacovacci