Sermoneta risuona con il 55° Festival pontino di musica

Sermoneta risuona con il 55° Festival pontino di musica

5 Luglio 2019 0 Di Luca Cianfoni

Serata d’onore dedicata dal Festival pontino di musica ai vincitori del concorso musicale “Carlo Cicala”. Nel tardo pomeriggio di mercoledì 3 luglio, alle ore 18,00, le scuderie del Castello Caetani di Sermoneta hanno accolto le esecuzioni a dir poco magistrali dei talenti pontini.  

Un ambiente perfetto per la musica

Qualcuno potrebbe storcere il naso nel pensare che un concerto di musica classica si possa svolgere all’interno delle scuderie, che anticamente ospitavano i versi degli animali piuttosto che note musicali. All’ingresso invece di quella che oggi possiamo considerare una sala concerti, mercoledì scorso e per tutto il mese di luglio si eseguiranno numerosi concerti musicali (qui il programma della rassegna). Il motivo della scelta del luogo è presto spiegata da uno degli organizzatori della rassegna 

 

Le scuderie di questo Castello sono perfette perché all’interno della volta sono state collocate delle canne di bambù che all’epoca servivano per contrastare l’umidità dell’ambiente. Oggi invece queste canne di bambù permettono che all’interno della sal si abbia un’acustica pressoché perfetta.

La serata musicale

Dopo i saluti iniziali di Vania Marteddu, presidente dell’associazione Alterazioni (organizzatrice del concorso), del Comune di Sermoneta, con la vicesindaco Maria Marcelli e del Presidente della Fondazione “Roffredo Caetani” Tommaso Agnoni, la serata entra nel vivo. La prima ad esibirsi è Erica Ponticello al pianoforte, con il Tema originale e le variazioni II-III-IX tratte dalle Douze Variations, op. 7, su Preludio op. 28 n. 20 di F. Chopin, del compositore Roffredo Caetani, nella trascrizione in versione facile, del Maestro Enrico Angelini.

Poco conosciuta è infatti l’aspetto musicale di uno degli ultimi Caetani, che però ebbe maestri illustri quali Liszt e Sgambati. Proprio per questo motivo il presidente Agnoni insieme all’associazione Alterazioni hanno deciso di istituire da quest’anno di una sezione del concorso totalmente dedicata a Roffredo Caetani, in modo da diffondere la conoscenza di questo compositore il più possibile soprattutto nel nostro territorio.

Piccoli talenti crescono

Subito dopo la musica romantica di Roffredo Caetani è la volta di due promesse della musica pontina, Maria Marocco flauto traverso e Davide Cellacchi violoncello, rispettivamente 9 e 11 anni. La destrezza e la precisione che la piccola flautista possiede nell’eseguire il Concerto il Gardellino op.10, n.3 per flauto traverso, archi e basso continuo di Antonio Vivaldi è strepitosa. L’ottima diteggiatura e coordinazione con l’accompagnatore al pianoforte il Maestro Diego Alfonso, denotano in lei una eccellente padronanza dello strumento e dell’opera eseguita.

Davide Cellacchi con il suo violoncello continua nello stupire il pubblico. La sua esecuzione di Tarantella op. 33 per violoncello e pianoforte di Davio Poppea, accompagnato dal Maestro Leone Keith Tuccinardi al pianoforte è eccezionale, regalando al pubblico un’ottima esecuzione.

A impressionare ancor di più è infine l’ultima opera da lui suonata, la Suite n. 1 BWV 1007 per violoncello solo, Preludio-sarabanda-Minuetto I e Il di Johann Sebastian Bach. Davide è sul palco da solo, ma ciò sembra non spaventarlo perché in lui si notano personalità e capacità di interpretare brani affatto semplici. Le sue emozioni riescono infatti a colpire tutti i presenti, affascinati dalla sua esecuzione.

Il concerto continua

Il centro del concerto viene intrappolato nelle note pianisitche di Claude Debussy Étude pour les arpèges composés e Jardin sous la pluie, magistralmente eseguite da Marica Staccone. Le atmosfere sospese e il suo tocco sensibile danno vitalità all’impressionismo musicale misto a sonorità pittoresche e giocose delle composizioni di Debussy.

Subito dopo è la volta di Emanuele Cacioppo, che rende onore sia alle potenti sonorità del compositore russo Aleksandr Nikolaevič Skrjabin e il suo Studio op.8 n. 2 sia alle malinconiche e ironiche note dello Scherzo op. 31 n.2 di Fryderyk Chopin, opera di difficile e lunga esecuzione.

Il concerto infine si chiude con il primo movimento Concerto in mi min. op. 64 per violino e orchestra di Felix Mendelssohn eseguito da Giulia Cellacchi violino, accompagnata dal Maestro Leone Keith Tuccinardi al pianoforte. La velocità di esecuzione e la precisione nelle note acute suonate dalla Cellacchi dimostrano un’altissima padronanza della tecnica esecutiva e un dominio pressoché assoluto del proprio strumento.

Il Festival pontino di musica prosegue

La serata di mercoledì infine è stata un successo di pubblico e un’ottima vetrina per questi nostri musicisti pontini, a cui si augura una splendida carriera musicale. Inoltre si è dimostrato che se le associazioni e le fondazioni presenti sul territorio creano tra loro rete e connessioni si possono coltivare talenti e valorizzarli attraverso gli eventi presenti sul nostro territorio. Quindi un grazie va ad Alterazioni, alla Fondazione Caetani, al Concorso “Carlo Cicala” e al Campus Internazionale di Musica che ogni anno organizza questo festival, sperando che i semi piantati possano crescere in un territorio più vitale e vivo.