Sezze, la scuola si toglie il cappello davanti ai morti sul lavoro

Sezze, la scuola si toglie il cappello davanti ai morti sul lavoro

5 Settembre 2019 0 Di Lidano Grassucci

Colpisce sempre l’indifferenza mentre fa la differenza dare segnali di vita.

Il gesto della scuola superiore Pacifici e De Magistris di Sezze

Questa mattina a Sezze davanti ai cancelli della scuola superiore Pacifici e De Magistris è apparsa una coccarda nera, in segno di lutto per gli incidenti sul lavoro che hanno colpito due operai di Sezze, Luigi FrabottaEmanuele Noce. Un gesto che segna la sensibilità di chi operando in un ruolo pubblico, in questo caso la scuola, si sente parte di una coscienza pubblica. Va dato merito ad Anna Giorgi, il dirigente scolastico dell’istituto e di tutto il corpo docente, di aver dato seguito a un sentimento rompendo l’eccesso di indifferenza. La scuola lo aveva già fatto quando ha scoperto una targa in memoria di Daniele Nardi.

La scuola deve insegnare gesti di dignità

Probabilmente chi ha a che fare con il futuro, come la scuola, ha gli strumenti per comprendere i segni del presente e per recuperare i fili del passato. Sezze ha bisogno di identità, Sezze muore nell’indifferenza. I ragazzi a scuola si formano per avere la dignità del loro lavoro e l’orgoglio della loro cultura, per questo a loro vanno insegnati gesti di dignità. Oggi a Sezze la scuola ha dato un segno di dignità. Questo da la differenza. A Sezze lavorare si dice “fatica“, dobbiamo essere capaci di uscire da una fatica “mortale” e passare a una fatica compensata dalla dignità del lavoro.

Mio nonno Lidano mi ha insegnato che “gli omo po’ pure radduce alle 4 della domano, basta che alle 5 s’arizza e va a fadià“….non a morire