Cisterna, e ora che è finita l’estate che succede?
27 Agosto 2019Quella appena trascorsa a Cisterna è stata un’estate molto turbolenta. Tra giostre montate e poi smontate, fuochi annullati, stragi sfiorate. Ci sono stati anche eventi positivi, andati bene, come il concerto delle Vibrazioni o l’appena concluso Palio dell’Anello. E ora?
Gli impegni che aspettano Cisterna dopo l’estate
Ora è tempo di rimettersi a lavoro, di rialzarsi le maniche della camicia e ricominciare a ricostruire il tessuto sociale di Cisterna. Molti sono gli impegni presi dall’amministrazione primo fra cui quello delle buche. Era giugno quando il sindaco Mauro Carturan, convocando una conferenza stampa nel chiostro di Palazzo Caetani annunciava in pompa magna, insieme all’allora assessore all’urbanistica Campoli – ora è ancora assessore ma senza delega dopo l’azzeramento estivo del primo cittadino -, l’avvio di un cammino per la sistemazione delle buche.
Se entro l’estate ci sarà l’inizio dei lavori bene, altrimenti noi passeremo all’esproprio.
L’estate ormai è finita, il primo settembre è alle porte e di inizio dei lavori non si vede l’ombra, chissà se per evitare l’esproprio da parte del comune, passo su cui le opposizioni sono contrarie come dichiarato nella contro conferenza stampa sempre quest’estate, non si cominci proprio il 31 agosto sera.
La ricostruzione dell’agorà di Cisterna
Altro impegno che aspetterà la città è sicuramente quello di ricostruire l’agorà, come l’ha sempre chiamata il primo cittadino di Cisterna, ovvero quella piazza dove tornare a parlarsi, dove tornare a festeggiare e dove incontrarsi non solo per le tragedie, come è successo troppe volte ultimamente, ma per condividere le idee e dar vita a un nuova realtà. In questo campo lo sport è fondamentale e sia il palazzetto sia lo stadio tornati in funzione fanno ben sperare. Si aspetta di sapere ancora qualcosa per il centro polivalente e si è in apprensione per il PPI ovvero il Punto di Primo Intervento di Cisterna, già oggetto di scontro nell’ultimo consiglio comunale e sui giornali. Infine manca per quella famosa agorà, un centro aggregativo che accolga i giovani di Cisterna, che li unisca non solo nello studio, come fa già la Biblioteca Comunale, che andrebbe sicuramente potenziata, ma anche nel divertimento e perché no nello sviluppo delle idee.
Far ripartire Cisterna
Insomma di cose da fare ce ne sono, il programma portato in campagna elettorale dal sindaco e dalle sue liste era molto ambizioso, la speranza è che riescano a lavorare e ad agire nell’interesse di Cisterna e dei cisternesi. Il primo passo sarà sicuramente quello di rimettere in piedi una giunta annullata e di riappacificare i partiti politici che compongono la coalizione di governo. Sperando di non dover aspettare un’altra estate a Cisterna per vedere il suo centro un po’ rivitalizzato, magari con meno polemiche e con più organizzazione.